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L’Ospedale Piemonte tra le unità nazionali per lo studio della sincope

L’Ospedale Piemonte tra le unità nazionali per lo studio della sincope

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Il GIMSI, Gruppo Italiano Multidisciplinare per lo Studio della Sincope, ha riconosciuto ufficialmente, in occasione del IX Congresso Nazionale tenutosi qualche giorno fa a Roma, ed inserito la Syncope Unit dell’Ospedale Piemonte tra le unità per lo studio della sincope che rispondono ai requisiti richiesti dall’ente per essere ammesso al suo interno. È stato infatti rilevato che le strutture e gli strumenti disponibili oltre che competenze del personale afferente all’Unità Operativa di Cardiologia ed Utic diretta dal Dott. Gaetano Cannavà sono conformi alle linee guida internazionali per lo studio della sincope. Il Piemonte è il terzo Ospedale siciliano che viene incluso nell’elenco delle Syncope Unit, unico in tutta la provincia.

La sincope rappresenta la causa di circa l’1-3% degli accessi in Pronto Soccorso ed è caratterizzata da una transitoria e completa perdita di coscienza. In alcune forme può essere preceduta da sintomi premonitori (nausea, sudorazione, debolezza, turbe della visione) che offrono un avvertimento dell’incombente perdita di coscienza (in questo caso benigna), ma spesso la sincope si manifesta senza alcun prodromo con conseguenze talvolta anche gravi.

Varie possono essere le cause che determinano una perdita di coscienza. Molti episodi sincopali infatti possono essere conseguenti ad esempio ad aritmie cardiache anche gravi per cui può essere necessario un intervento con la correzione del disturbo tramite l’impianto di un dispositivo come il pacemaker o il defibrillatore o anche con l’ablazione delle aritmie cardiache. Da sempre la Cardiologia del Piemonte ha una vocazione aritmologica vantando vastissima esperienza nel campo della cardiostimolazione e più recentemente anche nell’elettrofisiologia invasiva.

La Syncope Unit è una struttura funzionale che ha il compito di garantire un’accurata diagnosi del tipo di perdita di coscienza (sincopale o non sincopale) e di avviare il paziente verso il più adeguato percorso terapeutico, allo scopo di ridurre le recidive e migliorare la sua qualità di vita.

Ciò è possibile grazie al lavoro sinergico di un team multidisciplinare, costituito da diverse figure di specialisti cardiologi, neurologici, internisti, che collaborano nella gestione del paziente fin dal suo accesso in Pronto Soccorso, indirizzandolo con percorsi facilitati a mirate indagini diagnostiche di II livello, possibili grazie ad avanzate apparecchiature, per giungere ad una terapia adeguata con ottimizzazione delle risorse economiche.