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“Befane al monastero” evento di sensibilizzazione contro le barriere culturali, realizzato da Cinzia Dori

“Befane al monastero” evento di sensibilizzazione contro le barriere culturali, realizzato da Cinzia Dori

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La befana è nella nostra tradizione, una vecchina che la notte tra il 5 e il 6 gennaio, porta dona ai bambini, per una volta però la befana ha portato un dono diverso, non tangibile ma molto più prezioso: l’abbattimento, anche se solo per un giorno, delle barriere mentali nei confronti di chi è diverso. Questo è avvenuto la sera del 4 gennaio nel chiostro del convento agostiniano di Forza d’Agrò, in occasione dell’evento “Befane al monastero” ideato e organizzato da Cinzia Dori, stimata stilista di Roccalumera che ha deciso di mettere la sua arte al servizio dei più deboli. Ed è così che “Befane al monastero” è diventata una grande festa all’insegna dell’armonia e dell’inclusione. A sfilare erano non solo modelli e modelle professionisti ma anche ragazzi con disabilità. Stesso format anche per gli artisti che si sono esibiti nei vari intermezzi musicali e per gli standisti che hanno esposto opere realizzate a mano. Cinzia Dori ha voluto creare un evento aperto a tutti, con lo scopo di dimostrare che la diversità non è un demerito ma un valore importante e un dato di fatto che contraddistingue tutti gli esseri umani. “Se tutti lavorassimo per abbattere il muro dei pregiudizi che relega le persone con disabilità ai confini della società – ha detto la stilista – avremmo sicuramente un mondo migliore e una società più sana”. “Il mio desiderio – ha proseguito – è quello che eventi di questo tipo se ne possano creare tanti, perché chi vive una disabilità, di qualsiasi natura essa sia, ha bisogno di normalità e di occasioni per socializzare”. L’evento, realizzato grazie anche al supporto del comune di Forza d’Agrò, nella veste del sindaco Bruno Miliadò e della giunta, ha visto la partecipazione di numerose associazioni: “I cavalieri di Gioiosa”, il “Moto Club Centauromenium” di Taormina, il CAD (Centro ascolto del disagio) di Siracusa, il “Comitato Montinari Sicilia” con le creazioni di Caterina D’Alì, “L’isola del sorriso” che ha intrattenuto i bambini, “E….Berta filava” rappresentata da Teresa Guastafierro che ha curato l’organizzazione del mercatino artigianale, la Giusa Eventi by Astra di Siracusa che ha indetto un concorso di bellezza coinvolgendo anche partecipanti con disabilità, esaminati da una giuria d’eccezione composta dal sindaco di Forza d’Agrò, Bruno Miliadò, dagli assessori Carmelo Lombardo, Paola Foti, Michele Bongiorno, dal presidente del consiglio comunale Piero Bartolone, dal capogruppo Maurizio Brunetto, dalla consigliera Cristina Santoro; l’AFI011 (Associazione Fotografi Insieme) che ha realizzato uno shooting fotografico con modelli e persone con disabilità, con l’obiettivo di cogliere il bello che c’è in ogni essere umano e a tal proposito ha presentato il progetto “Io sono l’altro”, un book fotografico che verrà realizzato nel 2020 che si focalizzerà su soggetti che hanno qualcosa da dire, dal mendicante al giocoliere, dalla maestra al medico che salva vite. Testimonial dell’evento, presentato dalla giornalista Letizia Lucca, è stata la ballerina su sedia a rotelle Roberta Macrì che ha dato la sua testimonianza di forza e determinazione. Ad arricchire la manifestazione, le sfilate degli abiti di Cinzia Dori legati al tema della befana, una coreografia curata da Colomba Vintrici, le esibizioni dei cantanti Piero Lucca, Max and Tess, Mattia Gallo, Salvatore Noto e i balletti di Claudia Noto e Carola Cordova.