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Sport e disabilità: incontro dibattito alla cittadella della salute ASP Messina

Sport e disabilità: incontro dibattito alla cittadella della salute ASP Messina

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di Maria Luisa Roberto

*Dirigente medico fisiatra UOC riabilitazione ASP Messina

Lo scorso 16 dicembre, presso la Cittadella della Salute (Aula Mannino, ex Ospedale Mandalari), si è svolto l’incontro sul tema Sport e Disabilità a Messina.

L’ evento, promosso dal delegato provinciale del C.I.P. (Comitato Italiano Paralimpico) avv.Fabio Chillemi, nella ricorrenza della giornata internazionale della disabilità (3 dicembre) si è svolto grazie al consenso della Direzione Generale dell’ASP di Messina.

La stessa Direzione Generale aveva autorizzato e patrocinato la precedente giornata dimostrativa, durante la quale alcune associazioni sportive di Messina hanno dato la possibilità agli utenti in riabilitazione alle UUOO dell’ASP, di accedere al Tennis tavolo, Baskin, Badminton, Tiro con l’arco, Judo, Pararowing con il coordinamento del CIP e la partecipazione del CONI con atleti disabili e campioni nelle discipline presenti.

Ancora una volta è stata sottolineata l’importanza dell’inserimento del disabile nelle attività sportive come significativo strumento di reinserimento nella vita. L’incontro del 16 dicembre si era prefisso di rappresentare un continuum con l’anno precedente, una ulteriore voce unita a quelle sempre più numerose che si sono alzate a sostegno di questo importante tema; ha voluto sottolineare la funzione educativa, aggregante, stimolante, che la pratica dello sport esercita sugli atleti; ha voluto essere propositivo nei confronti delle istituzioni e degli organismi legislativi che, in forza del proprio ruolo, possono implementare la Pratica Sportiva come “Strumento di Cura”, assegnandole così una funzione terapeutica, meritevole di essere sostenuta con una specifica copertura economica indirizzata al sostegno della disabilità, per poter ampliare il campo di interventi previsti nella Legge 104/92 con i numerosi articoli dedicati al sostegno delle esigenze del disabile.

Si è ricordato come nel 1948 il Neurochirurgo Ludwig Guttman ha introdotto lo sport nella riabilitazione del mieloleso e ha promosso l’avvio delle Paralimpiadi con 16 atleti, i quali giocavano nel cortile dell’Ospedale di Stroke Mandeville (in parallelo con le Olimpiadi di Londra). Oggi si contano 4.400 atleti paralimpici pronti a gareggiare a Tokio, per il 2020, insieme ai giocatori olimpici.

Si è sottolineato come in Sicilia, presso l’Unità Spinale dell’Ospedale Cannizzaro di Catania, previa stipula di convenzione con il CIP, da anni la squadra di Basket in carrozzina ha raggiunto significativi risultati e che l’IRCCS Neurolesi a Messina abbia stipulato una convenzione con il CIP per l’avvio alla pratica sportiva.

La direttrice del modulo dipartimentale UOC di Neuropsichiatria infantile della ASP di Messina, dott.ssa S. Patanè, ha esplicitato il ruolo svolto dalla propria UOC che, sui minori segnalati dagli Istituti scolastici, opera un attento inquadramento dei pazienti e del contesto sociale alla luce della ICF, elaborando cosi un completo progetto riabilitativo in cui, però, lo Sport rappresenta un semplice suggerimento mentre il carico economico ricade sulla famiglia.

La dott.ssa A.Ferruccio, responsabile del Servizio Sociale dell’ASP, ha sottolineato il ruolo significativo del Servizio Sociale quale elemento di conoscenza della mappa dell’offerta territoriale dello Sport a Messina, proponendosi di aggiornarla e di elaborare e inserire nel sito aziendale un vademecum del percorso procedurale dell’utente con disabilità che desidera inserirsi in attività sportive.

Il Delegato provinciale del CONI, direttore tecnico della nazionale paralimpica di tennistavolo, Alessandro Arcigli, ha illustrato con un video la straordinaria capacità dell’atleta paralimpica mondiale di tennistavolo, Giada Rossi, facendo seguire ai presenti le tappe della sua rinascita, successiva alla mielolesione.

La dott.ssa Roberta Macrì, campionessa paralimpica di Pesistica, ha raccontato il proprio percorso di rinascita, avviato all’Istituto di Montecatone, grazie a una equipe pluridisciplinare specificatamente formata per raggiungere l’obiettivo del reinserimento dei pazienti ad esso afferenti.

Il dott. Giovanni Ficarra, medaglia d’oro mondiale under 21 di canottaggio, canottiere dell’ADS canottieri Peloro, formato all’Università di Messina in Scienze motorie, esordiente nell’inserimento del disabile nella pratica del canottaggio, ha illustrato il ruolo delle associazioni sportive e il complesso percorso che queste devono intraprendere per svolgere la pratica sportiva nella nostra città.

La dott.ssa Marika Margiotta, coordinatrice del Settore Special Needs del CUS di Messina, ha ripetuto, con garbo e commozione, le parole di ringraziamento della mamma di uno dei disabili che pratica attività sportiva con il CUS all’Unime.

L’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Messina, dott.ssa Alessandra Calafiore, ha sottolineato l’attenzione del Comune al recupero di spazi acqua per la pratica del nuoto, e la disponibilità a trovare le soluzioni per rendere accessibili e raggiungibili gli spazi in cui il disabile può praticare sport a Messina.

Dulcis in fundo, i delegati del CONI e del CIP della Provincia di Messina hanno espresso la propria disponibilità a fornire le professionalità e le risorse strumentali per realizzare la pratica sportiva anche in spazi individuabili nella stessa Cittadella della Salute, regolamentata con apposita convenzione con l’ASP di Messina, stante la disponibilità della sua Direzione.

Tutti congiuntamente ritengono necessario realizzare un incontro sul tema per progettare una strategia condivisa con un corrispondente cronoprogramma.

Prossimo appuntamento nel 2020.