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FNOMCeO su Coronavirus. Note su specificità mediche e odontoiatriche

FNOMCeO su Coronavirus. Note su specificità mediche e odontoiatriche

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FNOMCeO ha pubblicato una nota su specificità mediche e odontoiatriche L’estrema irregolarità nella diffusione e nella localizzazione del contagio mostra attualmente sul territorio nazionale un quadro estremamente variegato.

Nelle zone rosse, laddove siano state emesse ordinanze restrittive dell’attività professionale in tal senso, gli studi dentistici resteranno chiusi e saranno eventualmente disponibili per emergenze, ma dotandosi di dispositivi di protezione individuale al massimo livello, compreso l’utilizzo di mascherine con potere filtrante elevato (FFP2 e FFP3). Questi DPI, necessari in zona rossa e consigliabili nelle immediate vicinanze di detta zona, potranno essere utilizzati, a discrezione del professionista, anche nelle zone in prossimità dei focolai noti al momento. In tali zone resta discrezionale l’eventuale temporanea sospensione dell’attività in presenza di criticità specifiche. Considerando tutto il territorio nazionale, in linea generale, l’emergenza Coronavirus impone di trasmettere, in aggiunta alle consuete procedure già attuate nel corso della nostra attività professionale in tema di prevenzione delle infezioni crociate, ulteriori informazioni e consigli per impedire o limitare la diffusione del virus, tenendo conto delle specifiche modalità di trasmissione del COVID-19.

In particolare, è consigliato:

– per dentisti e personale ausiliario: utilizzare dispositivi di protezione (DPI) adeguati come mascherina, guanti, occhiali e camice monouso;

– lavarsi le mani con prodotti e modalità efficaci prima di indossare i DPI;

– comprendere nell’anamnesi la richiesta di eventuali viaggi in Cina o Corea del Sud, nonché di eventuale provenienza da zone con presenza di soggetti positivi o soggetti a quarantena obbligatoria o frequentazione di persone proveniente da dette zone;

– escludere in fase anamnestica la presenza di sintomi correlabili al COVID-19 (tosse secca, febbre, dispnea, congiuntivite…);

– in sala d’attesa prevedere un periodico adeguato ricambio di aria, nell’ambiente operativo, tra un paziente e l’altro;

– evitare di affollare la sala d’attesa, concordando orario di visita, distanziando gli appuntamenti e, se possibile, cercare di evitare sovrapposizioni di orario che possano portare a incontri o saturazione;

– mettere a disposizione del paziente, in sala d’attesa, un disinfettante alcolico e mascherine;

– detergere, per ogni nuovo paziente, con soluzioni a base di alcool o di cloro tutte le superfici, maniglie o bottoni oggetto di contatto;

– evitare oggetti che possano essere veicoli di contaminazione (riviste, opuscoli ed altro);

– disinfettare le prese dell’impianto di aria condizionata.

In allegato: