La testata digitale dell'OMCeO Messina
 
Comparative efficacy and acceptability of antidepressants, psychotherapies, and their combination for acute treatment of children and adolescent with depressive disorder: a systematic review and network meta-analysis

Comparative efficacy and acceptability of antidepressants, psychotherapies, and their combination for acute treatment of children and adolescent with depressive disorder: a systematic review and network meta-analysis

Visits: 249

Xinyu Zhou et al

Jul,2020 Issue: Article 14 THE LANCET Psychiatry

recensione di Marinella Ruggeri

Il periodo dell’infanzia e dell’adolescenza è a rischio per lo sviluppo di disturbi psichiatrici, specie di tipo depressivo, in particolare nella fascia di età tra i 10 e i 24 anni.

In Inghilterra nel 2017, si è stimata una prevalenza di 0-3% in bambini tra 5 e 10 anni, 2-7% nei “younger” adolescenti tra 11 e 16 anni; e 4-8% negli “older” adolescenti tra 17 e 19 anni. L’espressione clinica di questi disturbi si caratterizzava per sintomi eterogenei come irritabilità, comportamenti aggressivi, rifiuto della scuola. Gli episodi si protraevano nel tempo, presentavano acuzie con crisi frequenti, e spesso in comorbilità con altri disordini psichiatrici. I giovani con disturbi depressivi hanno una frequenza alta di emarginazione, svantaggio sociale, e disfunzionamento educativo, hanno maggiore tendenza all’abuso di droghe, a sviluppare obesità e sono esposti a maggiore rischio di suicidio.

La depressione è diventata, per questi motivi, la seconda-terza causa di morte tra gli adolescenti.

I disordini depressivi sono molto frequenti nei bambini e negli adolescenti. Antidepressivi e psicoterapie sono utilizzati da soli o insieme ma si sono rivelati non abbastanza efficaci.

Gli autori hanno effettuato una metanalisi su dati estratti da Cochrane Central Register of Controlled Trials, Web of Science, Pubmed, Embase, oltre a trials controllati randomizzati e analizzati fino al mese di gennaio 2019. Gli studi riguardavano il controllo con placebo di 16 antidepressivi, 7 psicoterapie, e 5 combinazioni di antidepressivi +psicoterapie nel trattamento acuto di disordini depressivi, in bambini e adolescenti di età inferiore ai 18 anni, di entrambi i sessi. Sono stati reclutati soggetti con disturbo bipolare, depressione psicotica, depressione resistente. Il trattamento è durato 4 settimane. Gli outcomes principali sono stati le modifiche dei sintomi depressivi e l’aderenza alla terapia. I risultati dei 71 trial (9510 partecipanti) hanno dimostrato parziale efficacia solo per l’associazione di fluoxetina con la psicoterapia cognitivo-comportamentale; nortriptilina, mirtazapina, sertralina, imipramina, desipramina, venlafaxina, trazodone e psicoterapie diverse dalla cognitivo-comportamentale (psicodinamica, interpersonale) non si sono rivelate efficaci. Anzi, alcune categorie di antidepressivi aumentavano il rischio di suicidio.

Questi sono i dati salienti di un articolo molto esteso che ha visto il contributo di diversi esperti del settore.

L’attenzione al tema deve riguardare tutte le figure, genitori, insegnanti, medici di medicina generale e specialisti. I nostri ragazzi meritano uno sguardo più approfondito ed un ascolto più attivo, specie, dei loro silenzi. La statistica presentata, è preoccupante, e punta il dito, su un disturbo che crea molto disagio e molta sofferenza interiore. Bisogna non scambiare l’infanzia e l’adolescenza come periodi, in cui è normale comportarsi in modo oppositivo, aggressivo e poi chiudersi in mutismo, ritiro sociale, abulia e anedonia. Ci sono comportamenti di “passaggio” che servono a confermare se stessi, tipici, delle diverse tappe della vita, ma, ci sono comportamenti di “messaggio” che servono a dire ciò che non si riesce ad elaborare con le parole.