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Il dossier formativo ECM: questo sconosciuto!

Il dossier formativo ECM: questo sconosciuto!

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Dall’archivio di Messina Medica, articolo pubblicato il 22 Ottobre 2018

Il Dossier Formativo è uno strumento di programmazione, rendicontazione e verifica ad uso e gestione del professionista sanitario, che attraverso lo stesso autodetermina con libertà ed autonomia il proprio percorso di aggiornamento, tenuto conto degli obiettivi formativi nazionali e regionali.

A CURA DELL’UFFICIO FORMAZIONE DELL’ORDINE

“La formazione è un dovere, scegliere come farla è un diritto.” È questo lo slogan sul dossier formativo ECM, coniato dall’Age.Na.S. (l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), per promuoverne la più ampia diffusione tra i professionisti sanitari.
Si tratta di uno strumento che consente al singolo professionista di creare un piano formativo personalizzato in base al proprio fabbisogno, nonché di essere parte di un percorso di gruppo che aiuti la crescita professionale in una logica di lavoro di squadra, coniugando bisogni professionali dell’individuo, esigenze del gruppo e necessità dell’organizzazione.
Il Dossier Formativo dovrebbe dunque assicurare che il processo ECM non sia realizzato in modo estemporaneo ma contemperi i bisogni professionali del singolo con quelli generali dell’organizzazione e del sistema.
Al termine del periodo di osservazione, sarà quindi possibile verificare da un lato i fabbisogni formativi attesi e dall’altro la formazione effettivamente ricevuta, in modo da fornire, in primo luogo ai professionisti sanitari, ma anche ai soggetti organizzatori di eventi formativi e agli Enti regolatori, informazioni utili ad orientare l’offerta formativa.

Come si attiva
Ogni sanitario può volontariamente attivare il proprio Dossier, cioè dichiarare gli obiettivi formativi che si prefigge di raggiungere, che poi andrà riscontrato con gli eventi effettivamente frequentati.
Il Dossier Formativo è legato all’anagrafica dei professionisti sanitari italiani e la sua costruzione dovrà avvenire attraverso l’accesso al portale del Co.Ge.A.P.S. (Consorzio per la Gestione delle Anagrafiche delle Professioni Sanitarie) nell’area riservata con le proprie chiavi di accesso.
E’ importante sottolineare che la finalità principale per la creazione del dossier e per la sua valutazione, non è più il solo obiettivo formativo ma soprattutto la coerenza con la professione quotidianamente esercitata o l’eventuale profilo di sviluppo personale. Ecco il motivo per cui l’Ordine lo sostiene e lo promuove.

Tipologie di Dossier
Il dossier può essere singolo o di gruppo, permettendo di “cucire” la formazione in base alle esigenze di ciascun professionista, scegliendo obiettivi specifici suddivisi per tre tipologie: obiettivi tecnico professionali, di processo e di sistema.
Per quanto riguarda quello singolo, il professionista deve proporre, partendo dalla disciplina esercitata, un piano di formazione che alla fine del percorso dovrà essere coerente almeno al 70% con le materie programmate.
Per quanto riguarda quello di gruppo, focalizzato sui bisogni di più professionisti del sistema e sulle equipe, può essere realizzato dalle Aziende sanitarie, pubbliche e private (per i propri dipendenti), e dagli Ordini professionali (per i propri iscritti libero professionisti), che dovranno necessariamente dotarsi di un responsabile o di un delegato per l’Ufficio di formazione, oltre che di credenziali fornite dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua (CNFC).

Il Dossier Formativo prevede quattro specifiche sezioni:
• Anagrafica – contiene il profilo anagrafico con l’indicazione del profilo professionale, della collocazione lavorativa/posizione organizzativa e del curriculum dell’operatore;
• Programmazione – indicante il fabbisogno formativo individuale definito in rapporto al profilo e alle aree di competenza dell’operatore e alle caratteristiche dell’attività clinico-assistenziale svolta;
• Realizzazione/Evidenze – riporta le evidenze relative all’attività di formazione effettuata (documentazione, crediti, tipologie di attività) e alle altre attività considerate rilevanti (docenza, tutoraggio, ricerca);
• Valutazione – riguarda la valutazione periodica da parte del singolo professionista, dell’Azienda e degli Ordini.

Insomma, una “formazione di qualità e su misura” per il triennio 2017-2019.

Con l’apertura del dossier formativo entro il 2018 si ricevono subito 10 crediti di bonus per la coerenza con la propria professione e nel 2019 si possono ricevere ulteriori 15 crediti.
(Chi invece lo ha già attivato nel precedente triennio 2014-2016, ha già beneficiato di uno “sconto” di 15 crediti nell’attuale triennio 2017-2019).

LINK DI APPROFONDIMENTO
– Age.Na.S. – Tutte le “istruzioni per l’uso”
– OMCeO Messina – Approfondimenti sul tema