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“Ferragosto” e le gite fuori porta

“Ferragosto” e le gite fuori porta

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Perché si dice così? Non infrequentemente si è smarrito il significato di alcuni modi di dire che sono entrati nel gergo comune o che si incontrano leggendo atti o scritti talora in “latinorum” di manzoniana memoria. Ne riportiamo una carrellata speranzosi di fare cosa gradita.


L’origine della festività del ferragosto è una diretta derivazione delle festività romane “Feriae Augusti” istituite nel 18 a.C. Rappresentavano il riposo pe riprendersi dalle fatiche dei raccolti dopo i Consalia, le feste di fine lavoro agricolo.

In tale occasione i contadini si recavano dai padroni per porgere loro gli auguri, questi contraccambiavano con una regalia.

Questa festa pagana è poi stata assorbita dalla Chiesa Cattolica che ha spostato la data dal primo al 15 agosto per farla coincidere con l’Assunzione di Maria. In epoca fascista, grazie all’istituzione dei “treni popolari di Ferragosto” che consentivano spostamenti e gite a prezzi ridotti.

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