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La Transizione Ecologica

La Transizione Ecologica

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Questo termine, coniato da Gaël Giraud, economista, gesuita, coordinatore del Centro per la giustizia ambientale della Georgetown University di Washington, nonché Autore di “Transizione ecologica. La finanza al servizio della nuova frontiera dell’economia” edito da Emi.
Stefano Arduini lo ha intervistato su viva.it al link http://www.vita.it/it/interview/2021/02/24/la-transizione-ecologica-per-draghi-e-lunica-possibilita-di-sopravvive/405/

Per Transizione Ecologica si intende:
1) Sostituzione degli idrocarburi fossili con fonti da energia rinnovabile;
2) Rinnovamento termico degli edifici in modo da renderli energeticamente positivi o almeno neutri;
3) Garantire la mobilità verde attraverso l’incremento dell’utilizzo del trasporto su ferrovia per passeggeri e merci;
4) Inventare l’agro-ecologia (senza fosfati e senza fossili) e l’industria verde.

Per realizzare questo auspicabile programma è necessaria un nuovo tipo di tecnologia industriale a bassa richiesta di energia che si faccia carico di vendere servizi complessivi e non solo oggetti. Che si faccia carico cioè non solo del ciclo produttivo e della vendita del prodotto, ma anche della dismissione ed il riciclo con parametri ecologici di tutti i prodotti industriali sia che si tratti di energia, acqua, minerali, rifiuti, etc. La Transizione Ecologica non può essere solo a carico dei privati, ma necessita anche dell’intervento dello stato che, come primo intervento, dovrebbe prevedere una carbon tax sulle importazioni.
Un secondo punto fondamentale è rappresentato dall’innovazione termica degli edifici e, a seguire, un piano di mobilità verde che rappresenta un significativo elemento di creazione di nuovi posti di lavoro che prevedibilmente avrà il vantaggio di essere lavoro non delocalizzabile.
Leggete l’intervista per questi ed alti interessantissimi spunti di pensiero.