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La Sanità incontra la Scuola per la prevenzione all’Hpv: il Dipartimento Spem dell’Asp di Messina e la Scuola di Specializzazione d’Igiene e Medicina del Policlinico Universitario incontreranno gli studenti per la formazione e la vaccinazione sul Papilloma Virus

La Sanità incontra la Scuola per la prevenzione all’Hpv: il Dipartimento Spem dell’Asp di Messina e la Scuola di Specializzazione d’Igiene e Medicina del Policlinico Universitario incontreranno gli studenti per la formazione e la vaccinazione sul Papilloma Virus

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Il Dipartimento di Prevenzione Uoc Spem (servizio sanità pubblica, epidemiologica e medicina preventiva) dell’Asp di Messina in collaborazione con la Scuola di Specializzazione d’Igiene e Medicina Preventiva del Policlinico Universitario di Messina, daranno il via a partire dal 17 marzo ad una serie d’incontri nell’ambito del “Progetto sulla sensibilizzazione e la prevenzione primaria contro il papilloma virus (HPV) per studenti delle scuole secondarie di primo grado”. Il progetto fa riferimento al Piano Regionale Prevenzione 2020-2025.
Appuntamenti previsti già il 17 marzo nella sala conferenze del Distretto di Patti, in via Garibaldi n 47, con i dirigenti scolastici, i rappresentanti d’Istituto, di classe, docenti e genitori degli I.C. Luigi Pirandello e Vincenzo Bellini di Patti. Al termine dell’evento formativo, la vaccinazione contro il Papillomavirus sarà offerta agli alunni previa raccolta del consenso informato direttamente nella sede scolastica. Nelle prossime settimane le vaccinazioni proseguiranno negli altri istituti di Messina e provincia.
“L’iniziativa – spiega Salvatore Sidoti dirigente dello Spem dell’Asp- è importante in quanto come obiettivo ha quello di proteggere sia le donne che gli uomini delle prossime generazioni da tutti i tumori HPV correlati, quali quelli della sfera genitale (e in particolare del collo dell’utero), che quelli che si manifestano in altre sedi. Importante è sensibilizzare la popolazione ad effettuare la somministrazione del vaccino tra gli 1l e 14 anni, non soltanto perché induce un’efficace protezione prima di un eventuale contagio con il Papillomavirus, ma anche per la migliore risposta immunitaria riscontrata in questa fascia di età. La ripresa di queste attività in ambito scolastico, coordinate dall’Asp di pertinenza, è auspicabile al fine di poter recuperare un importante strumento di prevenzione, cioè la vaccinazione”.