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Periti e CTU: grazie ad un protocollo d’intesa criteri uguali in tutta Italia

Periti e CTU: grazie ad un protocollo d’intesa criteri uguali in tutta Italia

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A CURA DI STEFANO LEONARDI

scrivici ad angolodellaposta@messinamedica.it

 

 

Come si può diventare perito di un Tribunale o di una Procura o CTU (consulente tecnico d’ufficio) e come funziona la domanda di iscrizione a questi albi?

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Caro Collega,

il 23 ottobre scorso è stato sottoscritto un protocollo di intesa (di cui allego testo integrale alla fine di questo articolo) utile a comprendere bene regole e procedure per diventare perito o CTU civile o penale, alla luce di un’intesa nazionale “storica” tra Istituzioni (firmata a Roma a maggio scorso) che ha avuto l’obiettivo di omologare i criteri in tutta Italia come previsto dalla cosiddetta Legge Gelli-Bianco, la n. 24 del 2017. Il nostro Ordine provinciale di Messina si è subito adoperato adottando il documento a firma del nostro vicepresidente prof. Renato Palmeri.
In sintesi, secondo l’accordo tra FNOMCeO, CSM (Consiglio Superiore della Magistratura) e Consiglio Nazionale Forense, l’articolo 15 della citata legge prevede nuovi criteri per la formazione e l’aggiornamento degli Albi al fine di avere consulenti sempre più competenti e specializzati, quindi l’adozione di parametri qualitativamente elevati. Due saranno le sezioni dell’Albo dedicate agli iscritti alla Fnomceo: una dedicata alla professione medica e una a quella odontoiatrica; al loro interno, saranno indicate le diverse specializzazioni, per le quali, si legge, “è opportuno prendere a riferimento, indicativo e non esaustivo, quelle corrispondenti alle scuole individuate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca”. Per la prima volta, tra le ‘specializzazioni’, è contemplato il profilo del medico di medicina generale “affinché il giudice possa avvalersi, quando lo richieda la peculiare natura delle questioni tecniche poste dal procedimento, di esperti qualificati in questo ambito dell’assistenza sanitaria”. Ulteriori ‘sottocategorie’, potranno essere identificate, dopo un confronto con le società scientifiche riconosciute, anche nella prospettiva della redazione di un Glossario per i Tribunali.
Nel documento integrale che riguarda il Tribunale di Messina ed è stato convalidato dalla presidente dott.ssa Silvana Grasso, dal nostro vicepresidente prof. Renato Palmeri e dal presidente dell’Ordine degli Avvocati avv. Vincenzo Ciraolo, troverà tutti i dettagli sul curriculum da presentare e sul “fascicolo personale”, sulla valutazione della specifica competenza sia per medici che per odontoiatri e sulla revisione prevista ogni 3 anni, che comporta anche alcuni obblighi informativi.
Per conoscere i dettagli: SCARICA IL DOCUMENTO INTEGRALE
Per scaricare il modulo di presentazione della domanda: MODULO

Un commento

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