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Vergognoso spot con Enrica Bonaccorti per incentivare il risarcimento del danno. Dopo la rivolta dei medici, la RAI lo blocca

Vergognoso spot con Enrica Bonaccorti per incentivare il risarcimento del danno. Dopo la rivolta dei medici, la RAI lo blocca

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Vergognoso lo spot pubblicitario interpretato da Enrica Bonaccorti contro la classe medica ed a favore di una società privata commerciale che opera nel settore del risarcimento del danno nell’ambito sanitario.
Da parte di tutte le Società Scientifiche, di numerosi sindacati e del presidente della FNOMCEO che ha inviato immediatamente una lettera al Ministro della Salute per bloccare questo vergognoso messaggio che non tutela la salute né tanto meno i pazienti. Tutto ciò invece incrementa la medicina difensiva come strumento di salvaguardia individuale nel corso dell’esercizio della professione medica e amplifica il clima di diffidenza verso la sanità e i medici. La RAI ha bloccato la trasmissione della pubblicità.
Qui di seguito pubblichiamo la lettera di Filippo Anelli, Presidente della FNOMCEO al Ministro della Salute. E lo spot dell’AMAMI, Associazione per i Medici Accusati di Malpratice Ingiustamente di qualche anno orsono (vedi link)

Fotogramma dello spot dell’AMAMI

 

Egr. sig.ra Ministro,
in questi giorni su diverse reti televisive nazionali, tra le quali anche la RAI, è apparso uno spot pubblicitario che promuove una società commerciale SRL attiva nel settore del risarcimento del danno in ambito sanitario.
Il messaggio è evidentemente mirato a provocare azioni di rivalsa contro il SSN da parte dei pazienti che ritengano, a torto o a ragione, di non essere soddisfatti delle prestazioni ricevute.
Inutile sottolineare l’allarmismo ingiustificato che simile messaggio ha destato nei cittadini e negli operatori, amplificato dalla diffusione su reti pubbliche.
L’effetto perverso del messaggio non è solo quello di “procurare” clienti alla SRL, ammesso che per una SRL sia davvero un effetto perverso, ma anche quello di incentivare il ricorso alla medicina difensiva come meccanismo di tutela nell’esercizio della professione da parte dei medici.
Purtroppo, in questo modo, si determina nella classe medica la perdita della serenità indispensabile per effettuare le scelte terapeutiche in favore dei pazienti. Ne deriva, soprattutto, un discredito immeritato per la classe medica che ogni anno per assicurare il funzionamento del SSN, a causa delle gravissime
carenze strutturali e di personale, è costretta a effettuare 15 milioni di ore di straordinario non pagato (fonte ANAAO).
Valuti il Ministro se sottoporre agli organi competenti l’adozione di strumenti di controllo preventivo al fine di evitare che messaggi distorti, veicolati su canali pubblici, arrechino danno al SSN che, nonostante tutte le difficoltà, assicura elevati livelli certificati di tutela della salute e di assistenza ai cittadini.
Pertanto, si chiede che siano attivati tutti gli strumenti di controllo e di repressione degli illeciti, ove ravvisati, a disposizione del suo Ministero.
Certo di un suo tempestivo riscontro, cordiali saluti.
Filippo Anelli – Presidente Fnomceo.