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Nuove indicazioni AIFA per gestire il rischio di carenza di idrossiclorochina

Nuove indicazioni AIFA per gestire il rischio di carenza di idrossiclorochina

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Si comunica che i medicinali a base di clorochina e idrossiclorochina, utilizzati per il trattamento di pazienti COVID-19, devono essere dispensati esclusivamente dalle Farmacie Ospedaliere, ai sensi del comma 1 – art. 2 della determina AIFA del 17 marzo 2020.
In data 9 aprile u.s. l’AIFA, considerato il rischio di carenza e al fine garantire la continuità terapeutica dei pazienti affetti da patologie di ambito reumatologico già in trattamento cronico con idrossiclorochina, assicurando al contempo la disponibilità del farmaco anche per i pazienti con COVID-19 (ed evitare fenomeni di accaparramento), ha pubblicato sul proprio sito istituzionale, un
documento con il quale suggerisce di intraprendere alcune specifiche misure da adeguare alle
esigenze e all’organizzazione locale delle Regioni.
In particolare, l’Agenzia ha suggerito di adottare, ove possibile, dei regimi di distribuzione differenziale per le diverse indicazioni, prevedendo la possibilità di una distribuzione maggiormente controllata (tramite farmacia ospedaliera o distribuzione diretta) delle quote di farmaco da destinare al trattamento dei pazienti COVID-19.

Tale modalità di distribuzione, in linea con la disposizione di cui alla nota prot. n. 16983/20, potrebbe consentire una notevole riduzione degli sprechi in quanto i prodotti a base di idrossiclorochina disponibili in commercio (anche da importazione) contengono generalmente 30 compresse/confezione mentre per un trattamento alle dosi massime consigliate (fino a 7 giorni) ne servono al massimo 16.
Pertanto, al fine di garantire un notevole risparmio di prodotto (fino al 50% delle dosi presenti in una singola confezione di medicinale), l’AIFA suggerisce di procedere a una divisione del contenuto della confezione consegnando ai pazienti un blister da 15 compresse (ove clinicamente appropriato) o comunque la quantità di unità posologiche ritenuta necessaria, che dovrà essere riconfezionata in modo da evitare errori nella gestione della terapia.

Inoltre, anche ai fini della corretta tracciatura per le attività di farmacovigilanza, l’Agenzia raccomanda di fornire tutte le indicazioni essenziali per il corretto uso del medicinale e quelle relative numero di lotto e scadenza della confezione di origine. L’AIFA sottolinea che tutte le predette operazioni dovranno essere effettuate nel rispetto, ove applicabili, delle Norme di Buona Preparazione dei medicinali della Farmacopea Ufficiale.
Pertanto, le Farmacie delle Aziende Sanitarie dovranno adottare le misure sopra descritte, al fine di ottimizzare la gestione dei medicinali a base di idrossiclorochina per il trattamento di pazienti COVID-19.

Il presente documento è disponibile sul sito istituzionale dell’Assessorato della Salate alla sezione Servizio 7- Coronavirus news ad avvisi.

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