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Razza al Marefestival Salina: “Universalità della sanità  in una società che cambia”

Razza al Marefestival Salina: “Universalità della sanità in una società che cambia”

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La salute al centro dei riflettori dell’edizione 2020 del Marefestival conclusa nei giorni scorsi e che ha riscosso particolare successo in termini di presenze turistiche sull’isola e a Malfa, uno dei tre comuni di Salina, pronto ad accogliere l’evento nei pomeriggi al Centro Congressi e nelle serate in piazza Immacolata. La manifestazione, giunta alla IX edizione, è stata ideata e diretto da Massimiliano Cavaleri insieme con Patrizia  Casale e Francesco Cappello, e ha voluto unire la forza del cinema e delle forme d’arte collegate, come efficace, potente e interessante strumento di comunicazione all’importanza della tutela della salute, specialmente in un anno così difficile e nel periodo post-emergenza, con l’obiettivo di trasmettere un senso di ripartenza e un significato di rinascita nel pieno rispetto delle regole. Da qui l’idea di una quattrogiorni ricca di appuntamenti, moderati da diversi giornalisti e in particolare dal medico di “Elisir” Carlo Gargiulo, dedicati a temi specifici legati alla medicina e alla sanità e che nella terza giornata è stata caratterizzata dalla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, il quale, partendo dall’esperienza dell’emergenza Coronavirus in Sicilia, ha ripercorso a ritroso alcune tappe delle recenti politiche di prevenzione.

“Nessuno avrebbe potuto immaginare l’impatto del Covid nella vita di tutti – ha esordito Razza – e che il tema salute avrebbe ricoperto il primo posto nell’agenda della politica nazionale e di quelle regionali. Per anni, si era pensato di declinare i temi della sanità solo in termini economici: ci siamo giustamente sforzati di comprendere quanto costasse una siringa a Bolzano piuttosto che in Sicilia, scoprendo poi che non la si produceva in Italia. La pandemia, invece, ci ha fatto consegnato un mondo diverso che ha inevitabilmente alzato ogni soglia di attenzione sotto vari profili”.

Va detto che la Regione infatti ha sposato in pieno i temi della prevenzione e della comunicazione: “Da subito ho cercato di approfondire alcuni dati – ha proseguito l’assessore – scoprendo che in Sicilia i tassi di adesione alle campagne di prevenzione erano più bassi rispetto alle altre regioni. Così abbiamo investito per invertire la tendenza. In particolare ci siamo occupati di come raggiungere il maggiore numero di cittadini possibile e i risultati sono arrivati: in questi anni ciascuna delle campagne di screening ha aumentato i numeri di adesione da parte dell’utenza”.

Razza ha quindi ricordato il ruolo di altre figure del complesso sistema sanitario: “E’ stato fondamentale il coinvolgimento di tutte le altre professioni, da qui è nato un protocollo con i medici di medicina generale e con le farmacie e la partecipazione del volontariato sociale a tante attività che ci ha permesso di raggiungere target più ampi.

L’assessore alla Salute della Regione Siciliana ha anche tratteggiato uno scenario che non può prescindere dai cambiamenti della nostra società: “Abbiamo ridefinito alcune campagne avendo la consapevolezza che viviamo in una regione in cui ci sarà una popolazione sempre più anziana. Più diffusamente si è avvertita l’esigenza di riallocazione di risorse guardando al futuro, ai processi di digitalizzazione, alla capacità attrattiva che può avere la Sicilia anche in ambito sanitario. Insomma, dobbiamo proteggere l’universalità del nostro SSR in maniera proficua, altrimenti rischieremo di non essere adeguati ad una società che cambia”. Marefestival  si è rivelato una scommessa vinta: particolarmente “coraggiosa” la IX edizione, organizzata in pochissimo tempo ma che ha garantito un parterre di respiro nazionale, tre serate di spettacolo e quattro pomeriggi dedicati alla salute con un centinaio tra ospiti, relatori, autorità, artisti, giornalisti, rappresentanti istituzionali e partner coinvolti. Pupi Avati, Anna Bonaiuto, Francesco Scianna, Manlio Dovì, Francesco Cafiso, Giovanni Caccamo, Carlo Gargiulo, Michele Mirabella e l’immancabile madrina Maria Grazia Cucinotta sono stati le punte di diamante di un programma articolato e complesso, che ha dato grande spazio all’importanza della prevenzione e della tutela della salute, declinata agli strumenti cinematografici. “Pienamente soddisfatto di questa edizione – commenta il direttore artistico Massimiliano Cavaleri – moltissimi eventi sono stati annullati e rinviati, noi invece abbiamo dato l’esempio di una ripartenza post-pandemia nel pieno rispetto delle norme anti covid-19. Ora lavoriamo per il Decennale”. Un’opportunità per Salina di valorizzazione del territorio e decollo della stagione turistica: “Abbiamo fatto registrare il sold out sull’isola – evidenziano i co-organizzatori Patrizia Casale e Francesco Cappello – come ogni anno, in particolare nel Comune di Malfa, che ci ha accolto con grande entusiasmo”. Ad annunciare le date della nuova edizione la madrina Maria Grazia Cucinotta: “Dall’1 al 4 luglio 2021 ci ritroveremo a Malfa per il Decennale di Marefestival Premio Troisi”.