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L’ Associazione Nazionale dei Medici Ospedalieri ( ANMDO ) segue con grande attenzione e viva preoccupazione le vicende che stanno coinvolgendo l’Ospedale per la Mamma e il Bambino di Verona, chiedendo che sia fatta una analisi attenta sulle cause e sulle circostanze che hanno portato ad una cosi grave e dolorosa successione di infezioni da Citrobacter nel reparto di Patologia Neonatale.
Ancora una volta si e tornati a parlare di errori medici, di sicurezza delle cure e di strutture sanitarie, spinti dalla pressione mediatica individuando medici colpevoli a priori senza approfondire le indagini volte ad una accurata individuazione delle responsabilità, in primis del rappresentante legale della struttura.
Il fatto in sé è gravissimo e,quantomai drammatico, tuttavia è nostro dovere cercare di evitare di ricadere negli stessi errori verificatisi nel passato di scaricare colpe su pochi per evitare che vengano individuate responsabilità di altri.
A maggior ragione spiace pertanto assistere a processi sommari che coinvolgono nostri colleghi, di cui conosciamo la professionalità e la dedizione al servizio, additandoli alla pubblica opinione come colpevoli, a priori, ancor prima che si concludano le indagini e si chiariscano fatti responsabilità.
Non può essere accettata, anche per rispetto delle famiglie che hanno sofferto di un così grave dolore, la sommaria individuazione di capri espiatori che assumano su di sé eventuali colpe di un sistema, anche dal punto di vista delle responsabilità, complesso e articolato.
Da sempre l’Associazione ha prestato la massima attenzione per la gestione e la riduzione del rischio clinico ed infettivo in particolare per i pazienti e i dipendenti, sostenendo ogni iniziativa volta alla prevenzione del rischio infettivo e al controllo delle condizioni ambientali che lo possono favorire.
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