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Civiltà medica: il racconto di un caso e buona sanità a Messina

Civiltà medica: il racconto di un caso e buona sanità a Messina

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“La sanità, a Messina, torna a fare notizia. In bene stavolta, come si deve a una realtà in cui malgrado tagli, restrizioni e carenze (o per meglio dire vacanze) istituzionali il personale sanitario continua, e bene, a fare il proprio dovere. Con passione e coraggio, competenza e professionalità. Doppiamente da elogiare pertanto perché doppio, come si può capire, e’ l’impegno che viene profuso. A raccontarcelo e un medico in pensione che ha vissuto un’esperienza di malattia e sente adesso il bisogno di dire la sua opinione di paziente sull’assistenza ricevuta. Lo ospitiamo perché come lui siamo convinti che le eccellenze da noi esistono. E non sono poche. Per fortuna”.

Peppe Ruggeri


Un caso di buona sanità a Messina

Mi avvalgo di questo spazio per raccontare un caso di buona sanità che ha visto coinvolte diverse realtà ospedaliere della nostra Messina.
Sul finire di novembre ho accusato un dolore toracico che, da Cardiologo, mi ha subito insospettito. Mi recavo dunque al Pronto Soccorso dell’IRCSS Piemonte per accertamenti . Dall’ equipe del reparto di Cardiologia,diretto dal Dott. Gaetano Cannavà, venivano eseguiti tutti gli accertamenti necessari ,che evidenziavano un aneurisma aortico dissecato, patologia grave e dall’elevatissima mortalità. Venivo trasferito d’urgenza alla Cardiochirurgia dell’Ospedale Papardo e condotto direttamente in sala operatoria dove il Prof. Francesco Patanè, noto e stimato cardiochirurgo nonché primario del reparto, eseguiva l’intervento con grande perizia ,salvandomi la vita. Ringrazio profondamente il prof. Patane’ e tutta la sua equipe che si è presa cura di me anche nella delicata fase post/operatoria. Un grazie speciale al dott. Tindaro Giordano, amico fraterno e apprezzato chirurgo dell’AO Papardo, per avermi sostenuto affettuosamente in quei tragici momenti. Non posso concludere il mio racconto senza elogiare l’UF di Cardiologia dello IOMI di Ganzirri, guidata dal Dott. Frank Coppolino: è qui che con la Riabilitazione Cardiologica, di cui è responsabile il dott. Roberto Caruso, ho effettuato il percorso
riabilitativo cardiochirurgico che è personalizzato per ogni singolo paziente sulla base del tipo di intervento subito. Grazie al team di medici,infermieri e fisioterapisti, in circa due settimane ho ottenuto un buon recupero fisico e clinico che mi ha permesso di poter tornare a casa. È per me motivo di orgoglio constatare che nella nostra città siano presenti delle eccellenze che garantiscono cure di alta qualità ,meritevoli quindi del giusto riconoscimento.

Dott. Umberto Bitto