“Poesie al tempo del COVID” – Messina Medica 2.0

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di Giuseppe Ruggeri

I funamboli della politica,

quelli che premiano il demerito selezionando al contrario,

quelli che aspettano le emergenze per arricchirsi,

per ridere dei disastri e dei guai altrui,

quel tipo di Re che fa solo teatro,

teatro senza palcoscenico, senza luci, senza sipario,

ma con l’inconsapevole complicità di attori Reali.

Salvo Rotondo

IL RE È NUDO

Nani ballerine e saltimbanchi

danzano senza sosta

alla corte del re ma il re è nudo

e corre sotto le stelle

con una fiaccola in pugno

lungo la strada lucida di pioggia.

Danzano a suo comando

e lui ride a crepapelle

mentre lancia i dadi

per decidere chi sarà

il prossimo a sparire dalla scena.

Ride grasso mostrando

i suoi denti di lupo

che scintillano alla luna.

Ride senza fermarsi

per ricacciare in gola

un nodo che sale dal profondo.

Quale sarà la sua prossima mossa

non è dato saperlo

il teatro non è mai scontato

come la vita.

E intanto corre e corre

sotto le stelle tra gli applausi

della sua corte dei miracoli

pronta a morire per lui.

Perché il re non si tocca

specie se è nudo e fa spettacolo

fin quando qualcun altro

che vorrà essere re a sua volta

non deciderà un cambio di scena

facendo rotolare la sua testa.

Giuseppe Ruggeri