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Quale rapporto tra miocardite e vaccini COVID-19 a mRNS?

Quale rapporto tra miocardite e vaccini COVID-19 a mRNS?

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Su JAMA Cardology del 29 giugno 2021 si parla dei casi di miocardite registrasti dopo la somministrazione di un vaccino anti Covid-19 a mRna (due rapporti e due editoriali).
L’insorgenza acuta di dolore toracico 3-5 giorni dopo la somministrazione del vaccino (di solito dopo una seconda dose) è una delle caratteristiche di tale patologia e suggerisce un meccanismo immuno-mediato. Raramente sono state descritte correlazioni con altri vaccini. Solo nel caso dell’immunizzazione contro il vaiolo è stata fatta questa correlazione. Allo stato attuale dell’arte, per comprendere quali siano i meccanismi specifici attraverso i quali le risposte immunologiche ai vaccini Covid-19 a base di mRNA potrebbero portare alla miocardite, sono indispensabili ulteriori studi.
Nel primo studio considerato nell’articolo, su sette pazienti con diagnosi di miocardite acuta, presentatisi nell’arco di tre mesi, quattro erano stati da poco vaccinati contro il Covid-19 con un vaccino a mRna entro 5 giorni. Tre erano maschi (23-36 anni), la quarta era una donna di 70 anni. Tutti avevano ricevuto la seconda dose di un vaccino mRna (due mRNA-1273 [Moderna] e due BNT162b2[Pfizer]). Tutti lamentavano severo dolore toracico, con movimento degli enzimi di danno miocardico e la RMN confermava un quadro di miocardite.
In ulteriore rapporto, su personale militare sottoporsi a vaccinazione contro il COVID-19 tra gennaio e aprile 2021 sono stati descritti i casi di 23 pazienti di sesso maschile (22 in servizio nell’esercito e 1 in pensione; età media 25 anni, range 20-51 anni), in abs, con importante dolore toracico insorto entro 4 giorni dalla somministrazione del vaccino.
Tutti i membri dell’esercito erano in precedenza sani e in ottima forma fisica. Sette hanno ricevuto il vaccino BNT162b2-mRNA [Pfizer] e 16 hanno ricevuto il vaccino mRNA-1273 [Moderna]. In 20 dei 23 casi la sintomatologia si è manifestata dopo la seconda dose. Tutti presentavano alti livelli di troponina cardiaca. La RMN ha confermato la diagnosi di miocardite. Le indagini eseguite non hanno potuto evidenziare altre eventuali eziologie per la diagnosi di miocardite. Comunque tutti i pazienti sono guariti rapidamente. Gli autori hanno sottolineato come l’insorgenza della miocardite è stata molto bassa, ma superiore del previsto tra i maschi, dopo la seconda dose.
Bisogna stare molto attenti a comunicare questo tipo di evidenze, in quanto qualunque tipo di segnalazione di evento avverso dopo le vaccinazioni, che poi non sono state correlate ai vaccini, hanno contribuito ad allarmare la popolazione e ad aumentare il rifiuto vaccinale.
Gli studi presi in considerazione “descrivono un’associazione temporale tra miocardite e vaccinazione contro Sars-CoV-2 con i vaccini Pfizer-BioNTech e Moderna mRNA. Questa associazione però temporale non stabilisce la causalità”.
Per saperne di più leggete l’interessante articolo di Camilla De Fazio pubblicato l’8 luglio 2021 su Popular Science che trovate al link “http://www.popsci.it/canali-medicina/sangue-coagulazione/miocardite-e-vaccini-covid-19-a-mrna-i-rapporti-di-jama-cardiology.html?tck=FBE29D9A-E25C-4F97-9CFB-94C494019C03