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Direttiva Regionale: gestione caso sospetto di polmonite di nuovo coronavirus

Direttiva Regionale: gestione caso sospetto di polmonite di nuovo coronavirus

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L’Assessorato della salute, con riferimento alla circolare ministeriale, inerente alla corretta identificazione e
segnalazione di possibili casi di polmonite da nuovo Coronavirus (2019-nCoV), già
trasmessa con le note prot. n. 2553 del 24 gennaio e prot. n. 2781 del 27
gennaio 2020, comunica che il Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie ha istituito un apposito Gruppo di Lavoro regionale che si è insediato in data 28 Gennaio 2020.
Lo stesso, sulla base delle sopraindicate Direttive ministeriali e sulla base dei contenuti del
Piano di contrasto per l’Ebola, adottato dalla Regione Siciliana con il D.A. n. 1694 del 17
ottobre 2014, ha stabilito un strategia operativa mirata all’immediato riconoscimento di
eventuali casi, alla gestione dei casi individuati e al percorso di isolamento virale e
segnalazione della eventuale malattia.

Si dispone che tutti i soggetti provenienti dalle aree in cui siano stati riscontrati casi di polmonite da
nuovo coronavirus dovranno essere oggetto di specifica sorveglianza per almeno 14 giorni
dopo il rientro dalle aree infette.
Nei casi in cui questi soggetti presentino una sintomatologia simil-influenzale si dovrà
procedere all’identificazione del caso secondo le indicazioni ministeriali che si riportano di
seguito:

1) Individuazione del caso
Caso sospetto
A. Una persona con Infezione respiratoria acuta grave – SARI – (febbre, tosse e che ha richiesto il
ricovero in ospedale), E senza un’altra eziologia che spieghi pienamente la presentazione clinica E
almeno una delle seguenti condizioni:
⦁ storia di viaggi o residenza in aree a rischio della Cina2, nei 14 giorni precedenti l’insorgenza della
sintomatologia; oppure
⦁ il paziente è un operatore sanitario che ha lavorato in un ambiente dove si stanno curando pazienti
con infezioni respiratorie acute gravi ad eziologia sconosciuta.
A. Una persona con malattia respiratoria acuta E almeno una delle seguenti condizioni:
⦁ contatto stretto con un caso probabile o confermato di infezione da nCoV nei 14 giorni precedenti
l’insorgenza della sintomatologia; oppure
⦁ ha visitato o ha lavorato in un mercato di animali vivi a Wuhan, provincia di Hubei, Cina, nei 14
giorni precedenti l’insorgenza della sintomatologia; oppure
⦁ ha lavorato o frequentato una struttura sanitaria nei 14 giorni precedenti l’insorgenza della
sintomatologia dove sono stati ricoverati pazienti con infezioni nosocomiali da 2019-nCov;

Caso probabile
Un caso sospetto il cui risultato del test per 2019-nCoV è dubbio utilizzando protocolli specifici di Real Time PCR per 2019-nCoV o è positivo utilizzando un test pan-coronavirus.


Caso confermato
Una persona con conferma di laboratorio effettuata presso il laboratorio di riferimento
dell’istituto Superiore di Sanità per infezione da 2019-nCoV, indipendentemente dai segni e dai sintomi clinici”.


Misure di controllo da mettere in atto, per le singole tipologie di paziente individuato:


Misure di controllo “Caso sospetto” ( Paziente proveniente da una Regione a Rischio da
meno di 14gg.~ asintomatico e/o con -febbre, tosse e interessamento polmonare non
grave- con sintomi che non richiedono il ricovero in ambiente ospedaliero)
■ Nei casi sospetti in cui la situazione clinica del paziente non necessiti di ricovero in
ambito ospedaliero, al fine di limitare i contatti, il paziente deve essere gestito al
proprio domicilio dal proprio MMG o PLS, notiziando il Servizio di Epidemiologia
Profilassi dell’ASP competente per territorio.

⦁ Dovranno essere forniti al paziente e ai suoi contatti stretti le indicazioni sugli
opportuni comportamenti da adottare (lavare spesso le mani, utilizzare mascherine
monouso, limitare gli spostamenti).
⦁ Qualora la situazione clinica dovesse peggiorare (difficoltà respiratoria etc.) e si
rende necessario il ricovero in ambiente ospedaliero, i MMG o i PLS dovranno
contattare il Servizio 118, che effettuerà il trasporto del paziente direttamente nel
P.O. più vicino, con il Reparto di Malattie Infettive con stanze di degenza a
pressione negativa, già individuati dalla Regione Siciliana, senza il coinvolgimento
del Pronto Soccorso del Nosocomio, previa comunicazione e verifica della
disponibilità dei posti letto ad isolamento respiratorio.


Misure di controllo “Caso sospetto” con accesso diretto al Pronto Soccorso(Paziente
proveniente da una Regione a Rischio da meno di 14 GG con sintomi (febbre e
interessamento polmonare non grave)
⦁ L’addetto al TRIAGE, se il paziente presenta una sintomatologia che necessita di
cure particolari, deve inviare il paziente direttamente al Reparto di Malattie Infettive
con stanze di degenza a pressione negativa, limitando la permanenza dello stesso
nei locali del Pronto Soccorso;
⦁ Nei casi in cui nel P.O. non è presente il Reparto di Malattie Infettive con stanze di
degenza a pressione negativa, l’addetto al TRIAGE provvederà, attivando il 118, al
trasferimento presso il P.O. più vicino con il Reparto di Malattie Infettive con stanze
di degenza a pressione negativa, riepilogati nell’allegata tabella, previa
comunicazione e verifica della disponibilità dei posti letto ad isolamento respiratorio;
⦁ Nel caso in cui la sintomatologia riscontrata non necessita di particolari cure, il
paziente verrà rinviato al domicilio, per essere gestito dal proprio MMG o PLS,
notiziando il Servizio di Epidemiologia e Profilassi dell’ASP competente per territorio.


Misure di controllo “Caso sospetto” ( Paziente proveniente da una Regione a Rischio da
meno di 14 GG con sintomi (febbre e interessamento polmonare grave, che richiedono il
ricovero ospedaliero).
Il Medico di Medicina Generale e/o di Continuità Assistenziale, il Pediatra di Libera scelta e
i Medici Fiduciari che valutano la necessità del ricovero del paziente, attiveranno
direttamente la centrale del 118, che effettuerà il trasferimento del paziente dal proprio
domicilio al P.O. più vicino, provvisto di Reparto di Malattie Infettive con stanze di degenza pressione negativa, individuati dalla Regione e riepilogati nell’allegata tabella, senza passare dal Pronto Soccorso, previa comunicazione e verifica della disponibilità dei posti letto ad isolamento respiratorio.
Misure di controllo “Contatti con Casi Accertati ” (Paziente che per motivi di lavoro,
o altro, hanno avuto contatti, con casi di malattia da coronavirus accertati, da meno di 14 gg,
asintomatici o con sintomi (febbre e interessamento polmonare non grave).
• Nei casi sospetti in cui la situazione clinica del paziente non necessita di ricovero in
ambito ospedaliero, al fine di limitare i contatti, il paziente deve essere gestito al
proprio domicilio dal proprio MMG o PLS, notiziando il Servizio di Epidemiologia e
Profilassi dell’ASP competente per territorio.
• Qualora la situazione clinica dovesse peggiorare (difficoltà respiratoria etc.) e si
rende necessario il ricovero in ambiente ospedaliero, i MMG dovranno contattare il
Servizio 118, che effettuerà il trasporto del paziente direttamente nel P.O. più
vicino, con il Reparto di Malattie Infettive con stanze di degenza a pressione
negativa, già individuati dalla Regione Siciliana, senza il coinvolgimento del Pronto
Soccorso del Nosocomio, previa comunicazione e verifica della disponibilità dei
posti letto ad isolamento respiratorio, .
Misure di controllo “Non Caso” (Paziente proveniente da una Regione a Rischio con
sintomi insorti dopo 14 gg dalla partenza delle aree a rischio (febbre e interessamento
polmonare non grave)
Il paziente non rientra nel presente protocollo, pertanto, non viene attivata sorveglianza.


Segnalazione del Caso
Secondo quanto stabilito dal Regolamento Sanitario Internazionale, devono essere
segnalati tutti i casi che corrispondono alla definizione di caso sopra riportata entro 24 ore
dalla rilevazione.
I casi devono essere segnalati, in analogia ai casi gravi e complicati di influenza, mediante
la compilazione della scheda di segnalazione riportata di seguito, allegato 3 della Circolare
Ministeriale, e trasmessa tempestivamente al Servio di Epidemiologia e Profilassi dell’ASP
competente per territorio, che provvederà ad inviarla al Servizio 4 DASOE “Igiene Pubblica e
Rischi Ambientali”.
II Servizio Regionale dopo l’inserimento dei dati nel portale:
https://www.iss.it/Site/FLUFF100/login.aspx”, trasmetterà copia della scheda di
segnalazione al Ministero della Salute, Direzione Generale della Prevenzione sanitaria,
(Ufficio 5 – Prevenzione delle Malattie Trasmissibili e Profilassi Internazionale) e all’istituto
Superiore di Sanità (Dipartimento di Malattie Infettive).
Oltre alle informazioni contenute nella scheda di notifica, devono essere raccolte anche le
seguenti informazioni, per permettere l’attivazione di tutte le misure di sanità pubblica,
incluso il rintraccio dei contatti:
⦁ data di partenza del caso sospetto da Wuhan o da altre zone infette secondo gli
aggiornamenti epidemiologici più recenti;
⦁ volo di ritorno in Italia (o compagnia aerea e itinerario) e aeroporto arrivo;
⦁ contatto telefonico del paziente o del medico curante.

Per i dettagli scaricare e gli allegati scaricare: