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Il singhiozzo, quel fastidioso e improvviso “hic” che può metterci in imbarazzo o renderci nervosi, è un fenomeno comune ma non del tutto compreso. Cerchiamo di capire insieme cosa lo causa, come farlo passare e come prevenirlo.
Il singhiozzo è una contrazione involontaria e ripetuta del diaframma, il muscolo che separa il torace dall’addome e che gioca un ruolo fondamentale nella respirazione. Questa contrazione è seguita dalla chiusura della glottide, la valvola che protegge le vie aeree, producendo il caratteristico suono “hic”.
La causa esatta del singhiozzo non è ancora del tutto chiara, ma si ritiene che sia legato all’irritazione del nervo frenico, che controlla il diaframma.

Questa irritazione può essere scatenata da diversi fattori, tra cui:
• Ingestione rapida di cibo o bevande: mangiare o bere troppo velocemente può irritare il diaframma.
• Bevande gassate o alcoliche: queste bevande possono distendere lo stomaco e irritare il diaframma.
• Sbalzi di temperatura: cambiamenti repentini di temperatura possono influenzare il nervo frenico.
• Stress o emozioni forti: in alcuni casi, lo stress o l’ansia possono scatenare il singhiozzo.
• Nei neonati e bambini: il pianto prolungato con ingestione di aria.
Sebbene non esista una cura miracolosa per il singhiozzo, alcuni rimedi possono aiutare a farlo passare più velocemente:
• Trattenere il respiro: inspirare profondamente e trattenere il fiato per 10-25 secondi può rilassare il diaframma.
• Bere acqua a piccoli sorsi: bere lentamente piccoli sorsi d’acqua può aiutare a calmare il diaframma.
• Mangiare un cucchiaino di zucchero, aceto o limone: questi sapori forti possono stimolare il nervo frenico e interrompere il singhiozzo.
• Respirare in un sacchetto di carta: respirare in un sacchetto di carta (non di plastica) per breve tempo può aumentare i livelli di anidride carbonica nel sangue, che può aiutare a rilassare il diaframma.
Nella maggior parte dei casi, il singhiozzo è un fenomeno transitorio e innocuo.
Tuttavia, se il singhiozzo persiste per più di 48 ore o è particolarmente intenso, è consigliabile consultare un medico. In rari casi, il singhiozzo prolungato può essere un sintomo di condizioni mediche sottostanti, come:
• Reflusso gastroesofageo
• Gastrite
• Pericardite
Il medico potrà effettuare una valutazione e, se necessario, prescrivere farmaci antispastici per rilassare la muscolatura del diaframma.

Il singhiozzo è comune nei neonati e nei bambini piccoli. Per calmarlo, si possono provare questi rimedi delicati:
• Offrire un cucchiaino d’acqua al bambino.
• Allattare il neonato al seno.
• Evitare poppate che durino troppo a lungo.
• Evitare buchi troppo grandi nel biberon.
È importante evitare rimedi bruschi come spaventare il bambino o dargli pacche sulla schiena.
Prevenire il singhiozzo: consigli utili
Per prevenire il singhiozzo, è consigliabile:
• Mangiare e bere lentamente.
• Evitare bevande gassate e alcoliche.
• Non mangiare troppo.
• Evitare sbalzi di temperatura.
• Cercare di ridurre lo stress.