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Acqua purificata senza uso di energia: nuovo brevetto presentato a Taormina

Acqua purificata senza uso di energia: nuovo brevetto presentato a Taormina

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Al Thinkingreen nel panel alla presenza dell’assessore regionale all’Energia Francesco Colianni. Premiato Andrea De Mozzi che ha illustrato per la prima volta l’innovativo sistema che consente di eliminare contaminanti usando “meccanismi” naturali, a differenza dei purificatori già esistenti sul mercato, con un notevole risparmio energetico

Un innovativo e ingegnoso sistema di purificazione dell’acqua, appena brevettato sia per uso abitativo che per fini industriali, è stato presentato e premiato a Taormina in occasione del Thinkingreen che ogni anno accende i riflettori sulle novità e prospettive dell’economia sostenibile. “Si tratta di un apparecchio idraulico che abbatte i contaminanti di qualsiasi tipo di acqua (depuratori, acqua potabile, acque industriali) senza additivi chimici – ha spiegato il direttore generale 4 pH 4PeopleHolding Andrea De Mozzi, insignito del Nations Award 2025 per la sostenibilità – si differenzia dagli altri già esistenti perché viene usato un principio fisico, già presente in natura, la cavitazione che provoca delle bollicine capaci di creare una forza d’urto implosiva indispensabile ad eliminare le tossicità. Viene usata l’energia solo per far girare l’acqua e non per l’eliminazione delle impurità come solitamente avviene, dunque un significativo risparmio di risorse”. A breve sarà completata la validazione all’Università di Trento e poi il macchinario potrà fare ingresso nel mercato nazionale e internazionale e già alcune multinazionali hanno dimostrato interesse per la nuova tecnologia, frutto di una ricerca e sperimentazione di circa 10 anni.
All’incontro sul tema “Gestione delle risorse idriche in Sicilia: per un futuro sostenibile”, l’assessore dell’Energia Francesco Colianni ha sottolineato l’importanza della consegna dei dissalatori in Sicilia “un passo decisivo per quanto riguarda la crisi idrica”, poi ha evidenziato come ogni cittadino può fare la sua parte risparmiando una delle più grandi risorse che abbiamo, dunque un’operazione che è prima di tutto culturale ed educativa. Tra gli interventi anche la docente di Idrologia e Gestione delle Acque UniMe poi Brunella Bonaccorso; l’ingegnere e docente Dipartimento di Ingegneria UniMe Filippo Cucinotta e il direttore generale del Comune di Messina Salvo Puccio.
La mattinata invece il tema della sicurezza stradale, fortemente voluto dall’assessore regionale Infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò: il moderatore Maurizio Scaglione ha intervistato il dirigente della Polizia Antonio Capodicasa, che ha parlato di sicurezza stradale ai tanti giovani dell’Istituto Antonello e dell’Università di Messina presenti in sala e il direttore generale del CAS Franco Fazio. A seguire un talk su km0 e importanza di prevenzione delle malattie croniche, coniugata all’agricoltura cui hanno preso parte i deputati regionali Pino Galluzzo e Calogero Leanza, i quali hanno accennato alla riorganizzazione della rete ospedaliera siciliana, in calendario all’Ars nelle prossime settimane, con la previsione di valorizzare esami e diagnosi precoci; il consigliere dell’Ordine dei medici di Messina Aurelio Lembo ha lanciato l’idea di istituire “bandiere green” per gli agricoltori più virtuosi, appello accolto dal presidente di Confagricoltura Catania Giosuè Arcoria. Il neoeletto presidente della Società Italiana di Endocrinologia, Salvatore Cannavò, docente UniMe, ha ricordato il gap ancora esistente tra Nord e Sud sull’adesione agli screening e che il km0 va fatto in aree distanti da quelle inquinate o aree industriali, soprattutto per i dati epidemiologici legati alle patologie endocrinologiche. La nutrizionista Chiara Buzzanca ha lanciato il prezioso messaggio di non farsi ingannare da slogan ed etichette accattivanti, ma verificare sempre cosa contiene un prodotto prima di consumarlo e spegnere tv e cellulari a tavola, perché l’intestino deve comunicare col cervello per un migliore equilibrio; infine Paolo Ficili dell’azienda agricola Donnalucata, che spedisce prodotti dell’ortofrutta fino a Bolzano, ha detto che non funziona sempre l’equazione costo alto/maggiore qualità perché la seconda dipende dal sapore e dalle peculiarità della merce, mentre il primo può essere determinato ad esempio dal packaging che può incidere sulla spesa dal produttore al consumatore. Infine un focus sullo sviluppo energetico verso il terzo millennio, moderato da Antonella Guglielmino, cui hanno preso parte il direttore Divisione V Comunicazione Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Domenico Repetto, il presidente di Siciliafiera Nino Di Cavolo, il docente di Sistemi per l’energia e l’ambiente UNICT Rosario Lanzafame e il Ceo Founder di Sunleonard Stefano Salerno.