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AMCI, sezione diocesana di Messina

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La presidente dott.ssa Rita La Paglia, presente l’assistente ecclesiastico padre Andrea Cardile, anche lui medico, all’assemblea dei Medici Cattolici di Messina, regolarmente convocata, ha illustrato le attività che intende realizzare, anzitutto un convegno sulla donazione degli organi. Dopo aver affermato che donare è un gesto di grande generosità, ha precisato che dopo la morte possono essere donati cuore, reni, fegato, polmoni, pancreas, intestino, pelle, ossa, tendini, cartilagine, cornee, valvole cardiache e vasi sanguigni. Da donatore vivente: rene e parte del fegato. midollo osseo, cute, placenta, segmenti osteo-tendinei, cordone ombelicale. Come manifestare la volontà di donare? A tutti i cittadini maggiorenni è offerta la possibilità di dichiarare la propria volontà di merito alla donazione dopo la morte. Il momento più opportuno sembrerebbe essere presso l’ufficio anagrafe del Comune, in fase di richiesta o rinnovo della carta d’identità. Poi, dopo aver illustrato quanto previsto dalla L. 22 maggio 1978, n. 194 Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza ed aver ricordato quanto affermato da Mons. Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita “Sopprimere un essere umano non può diventare un diritto” ha proposto di organizzare un convegno sull’argomento, trovando l’unanime consenso dei presenti. ( Art. 1 L’interruzione volontaria della gravidanza, di cui alla presente legge, non è mezzo per il controllo delle nascite. Lo Stato, le regioni e gli enti locali, nell’ambito delle proprie funzioni e competenze, promuovono e sviluppano i servizi socio-sanitari, nonché altre iniziative necessarie per evitare che l’aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite. L’Articolo 2 assegna, prevedendone il finanziamento, ai consultori familiari, l’assistenza della donna in stato di gravidanza, informandola sui diritti a lei spettanti in base alla legislazione statale e regionale, e sui servizi sociali, sanitari e assistenziali concretamente offerti dalle strutture operanti nel territorio. L’Associazione si riserva di acquisire quanto previsto nel bilancio della nostra ASP ed il rendiconto delle iniziative assunte e delle spese sostenute. Al momento della realizzazione di  entrambe le iniziative si chiederà la presenza del sindaco di Messina, nella sua qualità di autorità sanitaria locale, funzione non delegabile. Aderiscono alla associazione il prof. Bellinghieri. il prof. Arcoraci,  il prof. il dott. Picciolo, il dott. Purrone, la dott.ssa Arena, il dott. Fazio, il dott. Pracanica, la dott.ssa Altadonna, il dott Di Blasi, il dott. Inferrera, la dott.ssa Abramo, la dott.ssa Maria Rita.  L’arch. Livio Lucà Trombetta, Presidente del “Centro di aiuto alla vita di Messina”, invitato, ha fatto presente che al Policlinico Universitario “G.Martino” gli è stato impedito di svolgere quanto previsto espressamente dalla legge. La presidente si è impegnata a verificare quanto denunziato ed ad assumere le eventuali iniziative conseguenti. L’Assemblea preso atto della richiesta avanzata da CittadinanzAttiva perché l’ex Ospedale Regina Margherita venga restituito alla Sanità per realizzarvi un centro per la riabilitazione la condivide e la fa propria.