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Autismo: prima convenzione in Italia tra Irib Cnr e Fipe Confcommercio per promuovere azioni di inclusione nel mondo del lavoro per ragazzi autistici supportati da innovative tecnologie Internet of Things (IoT), commercializzare oggetti creati da loro e predisporre negozi e locali ‘Autism friendly’ per una migliore accoglienza dopo adeguati corsi. L’iniziativa, dopo un periodo sperimentale a Messina, sarà replicata in tutta Italia.
Favorire l’inclusione dei ragazzi autistici nel mondo del lavoro, sostenere la commercializzazione dei prodotti creati da loro, predisporre la creazione di ambienti ‘Autism Friendly’, in centinaia di locali, bar, ristoranti, cinema, negozi e supermercati. Sono questi gli obiettivi della prima convenzione nazionale firmata tra e Irib Cnr Messina, (Istituto nazionale per la Ricerca e l’innovazione Biomedica) Fipe Confcommercio Messina (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) per sviluppare, prima nella città dello Stretto, e poi nel resto del Paese, delle azioni di inclusione sociale per i giovani affetti dalla sindrome autistica.
La conferenza stampa di presentazione sarà il prossimo martedì 17 ottobre alle 10 a Piazza Duomo al Salotto Fellini alla presenza del direttore nazionale Fipe Roberto Calugi del presidente provinciale di Fipe Confcommercio Messina Carmelo Picciotto, del responsabile Irib Cnr Messina Giovanni Pioggia, della ricercatrice e psicologa dell’Irib Cnr di Messina Flavia Marino, di Carmelo Caporlingua responsabile cooperativa sociale ‘Audacia’ e del laboratorio creativo ‘Sogni in Blu’.
“Si tenterà – spiega Giovanni Pioggia – di realizzare ed implementare il modello “Messina Città Speciale”, un esempio di ‘Community Care Autism Friendly finalizzato ad educare la comunità all’inclusione delle persone con autismo. L’Irib Cnr di Messina da anni, grazie anche al Progetto ‘Interpares’, è diventato punto di riferimento in Italia per la ricerca sui ragazzi con condizione autistica. Un progetto che assiste i ragazzi fino al momento dell’inserimento lavorativo. Ha dunque creato delle nuove tecnologie per il sostegno anche sul posto di lavoro a questi ragazzi con “autismo ad alto funzionamento”, quindi che non presentano disabilità intellettiva e che riescono a raggiungere un buon livello di autonomie personali nella vita quotidiana. Difatti, i ragazzi potranno lavorare all’interno di negozi, ed esercenti dopo un percorso di formazione grazie all’ausilio di un’applicazione che li guiderà realizzata con tecnologie Internet of Things. Grazie all’IoT è possibile una comunicazione trasparente tra persone, processi e cose. Mediante l’elaborazione a basso costo, il cloud, i Big Data, gli analytics e le tecnologie mobile, si possono raccogliere i dati con un intervento umano minimo. In questo mondo iperconnesso, i sistemi digitali possono registrare, monitorare e regolare ogni interazione. Il mondo fisico dunque incontra e coopera con il mondo digitale e può essere un ottimo supporto”.
“I locali aderenti alla Fipe – sottolinea Carmelo Picciotto – non dovranno pagare nulla perché i ragazzi saranno retribuiti con borse di studio. Saranno quindi collocati dei Qr Code collocati nei negozi e nei locali che aderiranno all’iniziativa. Questi Qr Code potranno essere scansionati a questa App installata su un cellulare o un tablet in dotazione ai giovani autistici. Potrà dare consigli ai ragazzi su come agire sul posto di lavoro, quali mansioni espletare, riconoscere oggetti e dare indicazioni personalizzate e riservate per ogni singolo giovane. In pratica dopo un periodo di formazione dei ragazzi autistici e dei gestori dei locali che aderiscono a Fipe Confcommercio e che aderiranno all’iniziativa, verranno posizionati questi QR Code su alcuni dispositivi previsti nel progetto ‘Interpares’ (Inclusione, Tecnologie e Rete: fra Ricerca, E- Health e Sociale), che ha, tra i molteplici obiettivi, anche quello di supportare, per la prima volta in Italia, i ragazzi con condizione autistica, attraverso l’ausilio di dispositivi smart di tele-assistenza basati. Tutti i giovani infatti, grazie a questo tipo di tecnologia con realtà aumentata e virtuale, ideata e programmata dall’Irib Cnr di Messina, riusciranno a riconoscere oggetti e situazioni e ad interagire di conseguenza, per una migliore possibilità di inclusione nel mondo del lavoro”.