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Carlino Mezzolitro contro la violenza sulle donne

Carlino Mezzolitro contro la violenza sulle donne

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Disegno di Giovanna Certo

Carlino Mezzolitro contro la violenza sulle donne.
Carlino Mezzolitro, sparapansato sul divano con tanto di birrone ghiacciato e frittatone di cipolla (Fantozzi docet), vedeva il suo film preferito: Il tempo delle mele.
Che gioia vedere quei ragazzi baciarsi…le prime pulsioni, i primi turbamenti…
Insomma il nostro eroe non è un cultore del cinema d’essai, ha gusti sempliciotti…
Riesce anche a farsi piacere la colonna sonora…
Insomma, per dirla alla Totò, siccome “De gustibus non è sputazzellam”, non andremo oltre…
Ma, come un cattivo presagio, piomba sulla pace di Carlino Mezzolitro, una telefonata.
La solita: Carlino, Carlino, emergenza, emergenza!!!Le donne, le donne!!! Vieni subito!!!
Il nostro eroe, armato di sovraumana pazienza, spense il televisore e si recò, di pessimo
umore, in Via dei Sogni al Numero che ne so.
Lo aspettava più brutto, più gracchiante che mai il Vecchio detto il Saggio.
-Caro, caro, caro Carlino, salvezza del mondo!!!
Un caso grave assai, un mio amico dei tempi della scuola, Humanus, vive a Mascololandia, isola
dove le donne sono state sottomesse, ma pare che ora, si stia superando ogni limite, ogni limite.
Questo è l’indirizzo, un consiglio, chiama la Fata Turchina, sarà difficile…
Il nostro eroe non perse tempo e accettò il consiglio, partirono…
Un traghetto che li portava all’isola era pieno di uomini armati, dal volto superbo, silenziosi.
Scesi, videro un ‘architettura di ville grandi, separate l’una dall’altra da giardini lussureggianti.
Ma Humanus non stava lì…Il biglietto del vecchiaccio con l’indirizzo li portò in una baracca
sperduta ai margini della città.
-Ehi, ehi, sono qui, entrate, attenti, attenti a non farvi vedere!
Pochi metri quadri con l’essenziale per vivere, un uomo consunto dagli anni e dai dispiaceri.
-Sono l’amico del Saggio! Quante ne abbiamo fatte insieme! Ma ora…gli anni che diventano troppi
e quello che devo vedere!
-Che succede qui? Sembra un bel posto Mascololandia!
-Caro Carlino, dico giusto? Purtroppo nulla qui è come appare! Decenni fa, gli uomini (per dire) abolirono
l’uguaglianza con le donne: negarono loro diritto al lavoro, all’istruzione… Di nuovo a casa a far figli
e ordinare la casa. Nacque una dittatura a carattere ereditario: I Mascolo, siamo a Mascolo Terzo, le condizioni delle donne sono peggiorate: sono permessi i maltrattamenti, la tortura tra le mura domestiche
(se per giusta causa). Vedi un po’ se i giudici di qui non la trovano la giusta causa! Vedi le case? Ti piacciono
le ville con tanto verde? Si, beh, sono state create perché le urla delle poverette non diano fastidi ai vicini!
Ti piacciono ancora?
La Fata Turchina si mise a piangere, Carlino tentò di consolarla…
Humanus: C’è di più: ho saputo, da fonti certe, che Mascolo terzo sta per firmare un editto che renderà
possibile anche l’eliminazione fisica delle donne da parte dei mariti, sempre per giusta causa! Maledetti!
Per fermare questo siete qui! Sto per morire, da anni vivo rintanato perché non ho accettato la nuova legge, loro mi credono morto, lontano…Non posso permettere! Aiutatemi!
Sì, ma come, pensò il nostro eroe? Tutto il potere era nelle mani di Mascolo terzo, viveva in un castello-
roccaforte che dominava il paese con centinaia di guardie a controllo…
Lo aiutò la Fata Turchina: Ci trasformeremo in uccellini, volando andremo su alberi vicino la reggia e capiremo…
Carlino approvò, diventarono due splendidi cardellini e in men che non si dica si trovarono vicino
La finestra della stanza da letto del dittatore; stava conversando con la moglie, Pulcherrima.
Già Mascolo Terzo. Ora vi racconterò la sua storia. Figlio del cattivo Mascolo secondo e dell’ancora
più cattivo Mascolo primo, fondatore della dinastia si era da subito rilevato inidoneo alla carica
che avrebbe dovuto ricoprire. Gentile, amante della poesia e della musica, rispettoso del prossimo.
Fuorirazza, insomma. Il padre le provò tutte, da collegi severissimi a punizioni corporali, corsi di
tortura, ma niente…anzi il ragazzo sembrava peggiorare…poi sposò Pulcherrima, bella di nome,
di fatto e di cuore, ebbero figli, cresciuti in amore…Mascolo secondo non si arrese…
Ottenne dal figlio ”degenere“ che, una volta morto, avrebbe lui continuato la dinastia, facendosi
apparire burbero e maligno, promulgando leggi più severe nei confronti delle donne.
E così fu. Mascolo terzo era agli occhi del mondo un tiranno crudele… Le donne venivano
maltrattate, sempre peggio, si stava arrivando alla possibilità della soppressione fisica tra le
mura domestiche…Il sogno di Mascolo primo si stava avverando…
Ma Mascolo terzo era tormentato…i suoi ministri in seduta plenaria per trovare la formula
giusta, la più ipocrita per giustificare l’eccidio.
Per il dittatore l’atto accusa peggiore erano gli occhi della moglie carichi di rancore, risentimento…
Ritorniamo alla nostra storia…Carlino e la Fata trasformati in uccellini, poggiati su un albero
prossimo alla stanza degli sposi che sentivano discutere animatamente.

-Andrò via, io e miei figli…Non possono permettere che donne come me muoiono per volere
dei loro mariti…In questi anni ho sopportato troppo! Per amore, per l’amore che ti ho sempre
portato… Ma ora basta! L’amore, se vero, non può accettare l’odio… Esco dalla tua vita!
Maledetto, tu e la tua dinastia infame!
Ma sentire i due vi fu una serva che in men che non dica diffuse la notizia nell’isola.
I ministri convocarono il dittatore consigliando l’unica possibile soluzione: promulgare
la legge e così potere uccidere la moglie traditrice e salvare il regno.
Mascolo terzo chiese qualche minuto per riflettere, entrò nello studio, i due cardellini
ridiventavano i nostri personaggi palesandosi…
-Chi siete? disse piangente e avvilito, il dittatore.
Si presentarono.
-Aiutatemi! Vi prego! Io non posso uccidere la luce dei miei occhi, la madre dei miei figli!
Carlino portò il fiaschetto alla bocca, bevve, lo guardò fisso.
Il dittatore crollò, andò da sua moglie, la baciò, presero i figli e nottetempo traghettarono
per una nuova vita…La dinastia dei Mascolo era così finita…Il prode e la Fata ora dal Vecchio
detto il Saggio: Cari, cari, le donne, avete salvato le donne…Ma, ora, vorrete sapere come finisce
la storia? Vado a prendere la palla del futuro…
Ecco. Guardiamo insieme: Humanus, il mio amico al potere, le ville abbattute e nuove case in
condominio, i vicini che si aiutano, le donne in pace…Il nuovo editto…Le donne non possono
essere aggredite, neanche verbalmente: pena l’esilio da Mascololandia.
L’autore: A proposito l’isola non si chiama più così…
Come si chiama? Beh, provate a indovinare!
Vi do un aiuto: Pulcherrima, la Bellisssima!
L’amore è infatti bellezza!
La bellezza salverà il mondo (da L’idiota di Dostoevski).

Francesco Certo