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L’infezione da COVID19 è una malattia infettiva a rapida diffusione mondiale che oltre a manifestarsi con un variegato ventaglio di manifestazioni cliniche, in alcuni casi si complica in un quadro di trombosi che porta a insufficienza multiorgano.
Uno studio pubblicato su Phlebology il 27/11/2020 ha esaminato 413 pazienti con Covid-19 ospedalizzati trattati con o senza eparina a basso peso molecolare (EBPM) seguendo un disegno di coorte retrospettivo e comparativo presso il Gulhane Education and Research Hospital di Ankara, Turchia, tra 18 marzo e 3 maggio 2020. Lo scopo era quello di valutare gli effetti del trattamento anticoagulante precoce nei pazienti con Covid-19 ospedalizzati.
I pazienti trattati con EBPM hanno dimostrato valori dei marcatori della coagulazione (d-dimero e conta piastrinica) significativamente più elevati rispetto ai pazienti non trattati con EBPM. I marker infiammatori, ferritina, interleuchina-6 e procalcitonina risultavano invece significativamente più elevati nei pazienti non trattati con EBPM.
Il numero di trasferimenti in unità di terapia intensiva e la maggiore durata della ospedalizzazione sono stati più significativamente osservati nei pazienti non trattati con EBPM dimostrando come il trattamento anticoagulante precoce con EBPM può migliorare l’esito clinico dei pazienti con Covid19.
https://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/0268355520975595