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Dal Nord al Sud i medici e gli operatori sanitari italiani sono sempre più spesso vittime di violenze

Dal Nord al Sud i medici e gli operatori sanitari italiani sono sempre più spesso vittime di violenze

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Secondo i dati preliminari, in attesa di dati definitivi 2029, di un’analisi della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo) tramite questionario online su 5000 professionisti sanitari (73% medici), ben il 50% degli operatori sanitari ha subito nell’ultimo anno, aggressioni verbali mentre il 4% è stato vittima di violenza fisica, .

Dall’indagine è emerso che oltre il 56% di chi ha subito violenza è convinto che l’aggressione poteva essere prevista, anche se il 78% degli intervistati non sa se esistano o meno procedure aziendali per prevenire o gestire gli atti di violenza. Oltre il 38% degli operatori sanitari si sente poco o per nulla al sicuro e più del 46% è abbastanza o molto preoccupato di subire aggressioni.

Al questionario hanno risposto professionisti sanitari, per la maggior parte (il 73%) medici (ospedalieri, del territorio, convenzionati, liberi professionisti, di strutture pubbliche e private), seguiti da ostetrici (5%) infermieri (3%) odontoiatri (3%) e altri operatori, e in maggioranza (il 56%) donne. Sono arrivate risposte da tutte le Regioni, con in testa il Piemonte (circa il 21%), seguito dalla Lombardia (16%), dalla Puglia (12%) e dalla Toscana (9%).

(Fonte: La Sicilia)