La testata digitale dell'OMCeO Messina
 
Dottoremaeveroche compie quattro anni, Anelli (Fnomceo): “Importante il ruolo nella pandemia, 4 milioni gli utenti nell’ultimo biennio”

Dottoremaeveroche compie quattro anni, Anelli (Fnomceo): “Importante il ruolo nella pandemia, 4 milioni gli utenti nell’ultimo biennio”

Visits: 102

Il vaccino anti-COVID altera il ciclo mestruale? Posso ammalarmi due volte in poco tempo? Il tampone rapido può essere pericoloso per la salute? Se sono incinta o sto allattando posso vaccinarmi?

Sono queste alcune tra le domande più “gettonate”, durante la pandemia, alle quali cercare risposte sul sito  della FNOMCeO, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, “Dottore, ma è vero che…?” , che festeggia il suo quarto compleanno. Era infatti il 16 febbraio 2018 quando il portale, nato da un’idea dell’allora Segretario, il compianto Luigi Conte, e del Responsabile Area Comunicazione, Cosimo Nume,  per contrastare le fake news in ambito medico, fu presentato alla stampa presso il Ministero della Salute. A tenerlo a battesimo, tra gli altri, due padrini d’eccezione: il divulgatore scientifico per eccellenza, Piero Angela, e il farmacologo Silvio Garattini. Multidisciplinare il gruppo di lavoro, coordinato da Il Pensiero Scientifico Editore e composto da neuropsichiatri, medici, giornalisti e autori scientifici, debunker e fact-checker, docenti universitari, esperti di comunicazione, linguisti. Obiettivo: comprendere le motivazioni per cui il nostro cervello cade nelle trappole cognitive che ci fanno credere a notizie false,  pseudocure, vere e proprie teorie del complotto. E smontarle, tramite un approccio comunicativo accogliente ed empatico. Una “comunicazione gentile”, come la definisce il responsabile del progetto, il medico Alessandro Conte.

Da allora, Dottoremaeveroche ne ha fatta di strada: 5 milioni gli utenti totali, oltre 4 milioni nei due anni di pandemia, da febbraio 2020 a oggi.

“Il nostro sito Dottoremeveroche, che ha come mission veicolare informazioni scientifiche e corretti stili di vita ai cittadini, ha totalizzato milioni di visualizzazioni, con picchi di 16mila click per schede su argomenti “caldi” – spiega Alessandro Conte -. Più che raddoppiate anche le interazioni sui social”. 

“I media tradizionali non sempre hanno saputo comunicare l’incertezza di una situazione nuova, di cui imparavamo qualcosa ogni giorno – aggiunge -. Hanno preferito dare la parola a scienziati, alcuni davvero esperti, altri meno, che davano la loro opinione non sempre basata su evidenze robuste. Le persone, prima di fare domande su questioni specifiche, ci chiedono perché in TV si sente dire tutto e il contrario di tutto.”

“La gestione delle informazioni è invece cruciale sotto diversi punti di vista: per il controllo dell’epidemia e per gli effetti che esse provocano sulla popolazione – afferma il Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli -. Ricadute che possono essere positive, con l’adozione di corretti stili di vita e l’adesione attiva a regole di prevenzione. O dannose per la salute e per la società”.

Essenziale allora non solo smentire le informazioni false, ma anche fornire un metodo per accrescere lo spirito critico degli utenti. È nata con questo obiettivo la sezione “Navigazione consapevole”, nella quale è possibile mettere alla prova la propria abilità di riconoscere le fonti e acquisire strumenti per cercare informazioni in rete.

“Quattro anni fa Dottoremaeveroche si è proposto l’obiettivo dichiarato di diventare un porto sicuro nel mare in tempesta della disinformazione in ambito sanitario – conclude Anelli -. Mai avremmo immaginato onde di una tal portata, una “tempesta perfetta” che si è abbattuta anche sull’informazione, tanto che si è parlato di “infodemia”. Occorre ora ristabilire un clima di fiducia, che non si ottiene con messaggi immotivatamente ottimistici, miracolistici, ma neppure allarmistici. La fiducia la si guadagna comunicando con toni pacati e con onestà intellettuale. E anche riuscendo a far comprendere che il progresso scientifico avanza per tentativi, passando attraverso aggiustamenti e cambi di rotta, e che la conoscenza cresce proprio attraverso l’incertezza costruttiva, il dubbio, e si innalza ancorandosi alle evidenze che via via si raccolgono e mai aggrappandosi a preconcetti granitici”.  Ufficio Stampa Fnomceo