La testata digitale dell'OMCeO Messina
 
Formazione dei Medici, supporto al Caregiver, Telemedicina: tre proposte per un’altra, possibile comunicazione in Oncologia

Formazione dei Medici, supporto al Caregiver, Telemedicina: tre proposte per un’altra, possibile comunicazione in Oncologia

Views: 73

Formare alla comunicazione i futuri medici, i medici e i pediatri di famiglia, il personale sanitario non medico; supportare la figura del caregiver con adeguate attività di formazione; potenziare i servizi di telemedicina nelle strutture oncologiche.
Sono le tre indicazioni contenute in un Position Paper messo a punto dai partner del progetto “Il senso delle parole. Un’altra comunicazione è possibile” con l’obiettivo di condividere con le Istituzioni le priorità da affrontare in Oncologia per migliorare la qualità delle relazioni tra chi cura e chi è curato.
La campagna, promossa da Takeda in partnership con AIL – Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma, AIPaSiM – Associazione Italiana Pazienti Sindrome Mielodisplastica, Salute Donna Onlus, Trust Paola Gonzato-Rete Sarcoma Onlus e WALCE – Women Against Lung Cancer in Europe, con il patrocinio di Fondazione AIOM, è nata dall’esigenza di accrescere l’attenzione sui bisogni psicosociali dei pazienti oncologici e onco-ematologici, a volte ostacolata dalla diversa risonanza che le parole chiave legate alla malattia hanno nel paziente e nello specialista.

Le tre proposte

Formare in comunicazione futuri medici e specializzandi, medici e pediatri di famiglia, personale sanitario non medico

  1. Valorizzare e supportare il caregiver
    Promuovere la telemedicina nell’ambito di un percorso strutturato di cura

Le altre attività della campagna

Libretti e Podcast
Le parole del Dizionario Emozionale hanno ispirato 6 libretti millelire e sei episodi di un podcast, entrambi scaricabili dal sito www.ilsensodelleparole.it, con storie e dialoghi nei quali risuonano tutte le sfumature di significato nella comunicazione tra medici, pazienti e caregiver che discutono, si confrontano, superano insieme snodi e tornanti del percorso di cura.
Gli eventi sul territorio
A partire da gennaio si svolgeranno incontri informativi ed emozionali aperti al pubblico con la partecipazione di rappresentanti delle Associazioni pazienti, specialisti e scrittori per esplorare dal vivo le implicazioni delle parole chiave della relazione di cura.