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La natura non esiste. L’interessante articolo pubblicato da Cristian Fuschetto su “Scienza in Rete” riassume un importante punto di vista sul significato di “naturale” che evoca inevitabilmente superficiali “mode, consumi, fortune di nutrizionisti e filosofie di vita” che generano “equivoci non più sopportabili”.
Il biologico è un settore in costante crescita che ha fatto si che il consumo di prodotti biologici ha segnato un + 4,4% nel 2019 e un +180% dal 2010 a oggi. Con un ulteriore incremento nel periodo del lockdown (dell’11%).
Ma, al di la degli indirizzamenti da parte di certa stampa guidata, bisogna terne conto che “nessun prodotto ortofrutticolo che troviamo nel banco del supermercato è mai esistito spontaneamente in natura e lo stesso vale anche per gli animali da allevamento”. A questo quasi mai non ci si pensa, ma in effetti “questi viventi sono il frutto di millenni di selezione attuata dall’uomo da quando ha cominciato a insediarsi nella Mezzaluna fertile rinunciando al nomadismo”. Quindi “l’agricoltura coincide con la domesticazione delle piante e degli animali. La natura che tanto ammiriamo è un prodotto dell’uomo”.
Queste ed altre riflessioni quasi sempre condivisibili li trovate al link: https://www.scienzainrete.it/articolo/natura-non-esiste/cristian-fuschetto/2021-06-08