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La toccante lettera di ringraziamento del familiare di un utente dell’Hospice dell’ASP di Messina

La toccante lettera di ringraziamento del familiare di un utente dell’Hospice dell’ASP di Messina

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Pubblichiamo una lettera inviata all’ASP di Messina

AL DIRETTORE GENERALE
ASP MESSINA
Preg.mo Dott. Paolo La Paglia

Preg.mo Dott. Paolo,

sono il Sig. Nolasco Salvatore fratello di Fabio sposo  e padre di  un figlio di appena sei anni, è stato ospite dal 29/08/2020 al 15/10/2020 presso il Servizio HOSPICE, dell’ASP di Messina perché non era più gestibile presso il proprio domicilio, a causa di una recidiva di neoplasia abbastanza importante al colon-retto.

Perché le scrivo, le scrivo per dirle grazie dal profondo del cuore, perché con il suo competente e  professionale contributo dirigenziale, ha dato e continua a dare lustro e vitalità, al citato servizio      Hospice, che considero una “Eccellenza” della nostra città, a volte martoriata da pregiudizi sulla      gestione di servizi che riguardano la sanità pubblica.

 Quando si parla o si vive un determinato periodo della vita in cui nessuno si vuole occupare di te o      ancor peggio, quanto  tutti ti evitano perché sei diventato “scomodo”, allora ti vedi crollare il mondo      addosso,  non hai più voglia di vivere perché non sai dove sbattere la testa; d’altronde come ci si può      comportare  in modo  diverso  quando ti senti  o ti fanno sentire un “reietto” della società, quando il      dolore ti avvolge così tanto da non darti alcun margine di respiro.

 Oggi, invece, grazie al personale Medico, Infermieristico e Oss dell’Hospice di Messina, mi sento  di gridare al mondo intero che nella nostra piccola, ferita ma sempre bella città, esistono degli angeli. Si… degli Angeli con la A maiuscola  che oltre a praticare la terapia di fine vita in modo altamente professionale, competente, altruista e vocazionale, hanno saputo trasmettere tanta umanità sia al mio adorato  fratello che a tutti gli ospiti dell’Hospice.

A  tal proposito, desidero brevemente esternarle quanto  ho recepito grazie all’unicità di questa      grande e  indimenticabile esperienza ovvero: la grande umanità e professionalità della prima    accoglienza dei pazienti, il grande cuore e l’incondizionata disponibilità di chi anche in tempo di notte e nei giorni di riposo non ha mai lesinato il proprio intervento presso la struttura in trattazione, dando concretezza alle terapie sapientemente programmate dal team medico  che ha saputo anche rimodulare, nel breve  tempo concessogli dalla sofferenza del malato, terapie non solo scritte sui libri scientifici ma dettate da una  grande esperienza;

gli sguardi silenziosi di chi nel frattempo elaborava una nuova strategia medica da sottoporre alla         responsabile di reparto per poter, attraverso la condivisone di quest’ultima, attuare ciò che era più giusto per il paziente;

–  l’aver reso i pazienti, nonostante l’avanzare della malattia che rendeva l’inabilità dei malati sempre         più  pesante, esclusivi protagonisti, di una terapia davvero difficile, per non dire impossibile da praticare;

–  l’Amore e la precisa attenzione nella cura e nell’igiene dei pazienti, finanche nell’accertarsi che gli stessi avessero fatto colazione, pranzato e/o cenato, persuadendoli amorevolmente a farlo se non l’avessero fatto.

Le dico ancora GRAZIE a nome di tutti i coloro che hanno usufruito e usufruiranno del vostro servizio      Hospice, perché oltre a non dare false illusioni e non far perdere la speranza, con il vostro silenzioso e  parsimonioso  servizio oltre che, come già detto, dare lustro alla nostra città di Messina, fate una cosa  grande e gradita a Dio

                           RESTITUITE DIGNITÀ ALL’ESSERE UMANO

     Messina     06/11/2020

                                                                                           Distinti saluti                                                                                       Salvatore  Nolasco

“Ringrazio tutto il sottoelencato personale dell’Hospice dell’ASP di Messina per la qualificata attività professionale resa agli utenti con grande umanità:

Medici: Santina Paratore, Alessandro Grippa

Infermieri: Flavia Arena (Coordinatrice) Francesco Impollonia, Massimo Tavilla, Renato Marino, Mirko Galtieri, Giacomo Bicchieri, Antonella Raffaele, Alessia La Bruto, Guardione Carla e Salvatore Messina

Oss: Fontanazza Biagio, Interlando Cettina, Francesca Costantino, Lo Presti Rosa, Passaniti Lucia, Parisi Rita, Midiri Giuseppe

Domenica Munafò Fisioterapista, Cettina Parrinello Assistente sociale, Zeudi Calì e Lorenzo Piani Psicologi.

Paolo La Paglia


Commento di Salvo Rotondo

Un grazie al Direttore Generale Paolo La Paglia per la divulgazione di una notizia di buona sanità che si contrappone a quelle di malpratice sicuramente più pruriginose e per questo molto più presenti sul mass media, rendendo giustizia dell’attività sanitaria svolta silenziosamente con umanità e professionalità presso l’Hospice della nostra ASP, testimonianza viva di una “eccezionale normalità”.

Desidero però ricordare, senza voler far torto a nessuno, che le cose non avvengono per caso. Bisogna infatti ripensare, perché non si perda nell’oblio, al lavoro svolto della Dott.ssa Patrizia Giardina, già direttore dell’Hospice della nostra ASP che da un anno svolge la sua attività in Toscana, la quale ha contribuito in maniera fattiva all’apertura e alla organizzazione del reparto a Papardo. Un esempio della deprecabile diaspora dei cervelli e delle professionalità più qualificate dalla nostra città. Per fortuna, però, è rimasta una squadra (medici, psicologi, infermieri, OSS, etc.) capace di dimostrare con parole, gesti ed azioni l’umanità quale componente indispensabile di una professione d’aiuto come è la professione sanitaria.
Proprio per queste prerogative la Dott.ssa Giardina è stata insignita nel 2019 del Premio Nazionale “Medico di Carità” assegnatole da Terra di Gesù perché votata a svolgere e trasmettere la cognizione di un ruolo di carità, umanità, conforto e sollievo nei confronti dei difficili pazienti che le vengono affidati.

Questa considerazione nasce dalla necessità di ricordare che la professione medica riconosce la propria azione non per archiviare le ceneri dei ricordi, ma per conservare viva la fiamma della conoscenza e dell’umanità per le generazioni future. Le toccanti parole del Sig. Nolasco dimostrano che questo obiettivo all’Hospice dell’ASP è stato raggiunto.

Complimenti quindi a tutto il personale dell’Hospice per la professionalità espressa ed al Direttore Dr La Paglia, per avere avuto la sensibilità di divulgare questa testimonianza. Lo esortiamo a proseguire nella sua opera di potenziamento di questo tipo di strutture che magari risultano improduttive dal punto di vista del budget, ma che rappresentano un importante segno di civiltà capaci di donare, senza clamore, dignità e sollievo agli esseri umani nel difficile periodo di fine vita nonché sostegno e conforto alle loro famiglie. Lo esortiamo inoltre a impegnarsi ulteriormente per la realizzazione di tutto ciò che è necessario per far si che le Aziende Sanitarie della nostra città diventino Aziende “magnete”, capaci cioè di attrarre, piuttosto che repellere, le professionalità mediche.