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Oggi (4 febbraio) il 21esimo anno dalla nascita del World Cancer Day: l’impegno della LILT Messina per la giornata della prevenzione

Oggi (4 febbraio) il 21esimo anno dalla nascita del World Cancer Day: l’impegno della LILT Messina per la giornata della prevenzione

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La Sezione della Città Metropolitana di Messina della Lega Lotta ai Tumori, presieduta dal Dott. Pietro Spadaro ha il piacere di comunicare che da quest’anno, ci sarà disponibile un ambulatorio per tutti i soci iscritti dove poter effettuare regolari visite preventive per una diagnosi precoce e allo stesso tempo si effettueranno delle campagne di prevenzione e follow up per coloro i quali hanno contratto la patologica. Naturalmente saremo particolarmente attivi e presenti durante le campagne nastro rosa, nastro azzurro, ecc ed inoltre con un ambulatorio mobile, abbiamo in programma di recarci nelle zone disagiate (zone montane, isole eolie, ecc) per diffondere il più possibile la cultura della prevenzione. 

Il 4 febbraio ricorre il 21esimo anno dalla nascita del World Cancer Day. L’istituzione della giornata si deve alla Carta di Parigi del 1999 sottoscritta dal presidente francese Jacques Chirac e dal direttore generale dell’Unesco Kōichirō Matsuura. La prima giornata mondiale è stata celebrata nel 2000 e dal 2006, grazie al coinvolgimento dell’Unione Internazionale Contro il Cancro (UICC) –e al sostegno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha preso l’attuale forma di mobilitazione globale. Ogni anno, infatti, si svolgono in tutto il mondo attività ed eventi al fine di riunire comunità, organizzazioni ed individui con un potente messaggio: tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere nel ridurre l’incidenza del cancro a livello mondiale.

I AM AND I WILL

Lo slogan della Giornata mondiale per il triennio 2019-2021 è Am and I Will e racchiude al suo interno un invito all’azione e all’impegno personale, associazionistico e istituzionale. L’obiettivo è, infatti, quello di cercare di salvare vite aumentando la consapevolezza sulla malattia in modo che le persone facciano prevenzione ed evitino i comportamenti a rischio.

Recentemente in Italia si era registrata una riduzione dei tassi di mortalità del 6% nella popolazione maschile e del 4,2% nella popolazione femminile. Inoltre, la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi ha raggiunto il 63% nelle donne e il 54% negli uomini. Tutti questi miglioramenti sono legati ai progressi in campo diagnostico terapeutico e di prevenzione, ma anche al continuo aumento del grado di informazione che viene fornita ai cittadini e, quindi, al loro maggiore grado di consapevolezza e soprattutto alla diagnosi precoce delle malattie oncologiche.

Ma purtroppo la diffusione a livello mondiale di questa gravissima pandemia ha allontanato la popolazione dal sottoporsi agl’esami di screening con finalità preventiva, infatti nel corso del 2020 l’Associazione Italiana di Oncologia Medica ha lanciato un allarme perché solo durante il 2020 si sono registrate in Italia circa 1,5 milioni in meno di esami di screening, con il risultato di 2.000 diagnosi in meno di tumori al seno,quasi 1000 di tumori del colon-retto e per addirittura 4.000 polipi adenomatosi in meno che hanno la potenzialità di evolvere verso una neoplasia avanzata. 

E non finisce qui perchè anche per quanto riguarda i tumori della cervice uterina sono state diagnosticate 2.000 lesioni in meno.  

Per quanto concerne la nostra città di Messina, pochi giorni fa il Prof. Giovanni Tuccari, intervistato dalla Gazzetta del Sud, ha diffuso i dati del proprio dipartimento del Policlinico Universitario di Messina, dove nell’anno precedente hanno registrato una diminuzione delle prestazioni erogate di oltre il 40%.

Naturalmente in tutto il mondo si sta verificando questo fenomeno. Negli Stati Uniti si calcola che nei prossimi 10 anni ci saranno 10000 morti in più per cancro, in Gran Bretagna hanno calcolato un incremento di decessi per carcinoma del colon-retto del 20% in più e 10% in più per cancro della mammella e complessivamente se si continua su questa strada si rischia che a causa della ritardata diagnosi, la mortalità del cancro possa avere un incremento addirittura del 30-35%….. a causa delle diagnosi tardive.