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Rapporto Oasi 2019: il sistema sanitario in Sicilia non più in rosso

Rapporto Oasi 2019: il sistema sanitario in Sicilia non più in rosso

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Il rapporto Oasi 2019 del Cergas Sda Bocconi di Milano ha rilevato che nel 2018 la sanità siciliana ha conquistato l’equilibrio di bilancio, registrando un avanzo da 83 milioni di euro complessivamente, collocandosi seconda regione in Italia. Secondo quanto si legge nel report dell’Osservatorio sulle aziende e sul sistema sanitario, proprio “le Regioni in piano di rientro nel 2018 hanno complessivamente registrato un avanzo sanitario, grazie ai risultati particolarmente positivi realizzati da Lazio e Sicilia che hanno bilanciato il sostanziale disavanzo di Calabria e Puglia”.

L’anno scorso lo stesso rapporto Oasi segnalava per la Sicilia una posizione di disavanzo. Un trend invertito nel 2018. “A livello regionale – si legge – si rileva tuttavia eterogeneità nei livelli di avanzo sanitario, con solo otto regioni che registrano risultati di avanzo: Lazio (88 milioni di euro), Sicilia (83 milioni), Sardegna (20 milioni), Campania (11 milioni), PA di Bolzano (8 milioni), Friuli Venezia Giulia (3 milioni), PA di Trento (2 milioni) e Valle d’Aosta (1 milione) (Tabella 3.15). Nel 2018, Calabria, Puglia e Liguria registrano i livelli di disavanzo più elevati  (88,65 e 59 milioni di euro rispettivamente), incidendo sul disavanzo annuale complessivo per il 58%”.

Il risultato positivo si scontra però con le performance negative di cinque ospedali siciliani che invece hanno fatto registrare un buco da 153 milioni di euro totali. L’ospedale messo peggio è il Civico di Palermo, che ha prodotto un buco da 61 milioni di euro, Villa Sofia-Cervello che ha un deficit di 39 milioni di euro, il Policlinico Paolo Giaccone (8 milioni), il Papardo di Messina (24 milioni) e il Policlinico di Catania (21 milioni).

(Fonte: La Repubblica)