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Ricordi di sanità militare

Ricordi di sanità militare

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di Angelo Petrungaro

Nei giorni scorsi la Sezione provinciale di Messina dell’Associazione Nazionale della Sanità Militare Italiana(ANSMI), sentendo il richiamo dell’affascinante Etna, ha avuto un incontro di studio proprio in uno dei Rifugi della maestosa montagna.

Si è parlato di Sanità Militare e di Malattie Tropicali alla presenza, tra gli altri, degli Ufficiali medici fra cui il presidente Gr. Uff. dr. Angelo Petrungaro, il Consigliere Primo Capitano Medico Ettore Rosario Puglia e il Socio S.T.V. Medico Giacomo Caudo Presidente dell’Ordine dei Medici di Messina.

L’occasione ha fatto conoscere e apprezzare le opere editoriali della Presidenza Nazionale ANSMI approvate con D.M. del Senato della Repubblica e finanziate dal Segretario Generale della Difesa.

L’opera che tratta della “Sanità Militare Marittima Italiana e le Malattie Tropicali” ha come autore l’Ammiraglio Vincenzo Martines e ha riscosso molto interesse.

I soci medici hanno raccontato le loro esperienze relative alle Missioni in Italia e fuori di essa come il Presidente che è stato Dirigente medico in Etiopia-Eritrea, per le Nazioni Unite, dove è stato in contatto con le malattie tropicali fra cui l’ameba e dove ha istituito per la popolazione e per gli Ascari diversi ambulatori. O come il Primo Capitano Medico Ettore Rosario Puglia che ha fatto servizio in Ruanda al tempo della locale guerra civile fra Tuzzi e Uto e il cui ricordo riguarda soprattutto le numerose amputazioni eseguite.

Da Roma anche l’attuale Segretario generale dell’ANSMI, l’Ufficiale farmacista Gen. Vincenzo Barretta ricorda che in Somalia i tanti casi di malaria, tubercolosi e lebbra restavano privi dei farmaci appropriati a causa di soggetti indigeni che facevano razzia degli stessi e per il recupero dei quali una volta dovette ricorrere ad uno stratagemma.

Le signore presenti hanno apprezzato il testo “Le dottoresse al fronte e i Corpi sanitari femminili durante la Prima Guerra Mondiale. Appunti di studio e di ricerca” dell’autrice la dottoressa Elena Branca. La Sanità Militare, risalente al 1833, annovera la cosiddetta Università Castrense, una Scuola medica da campo istituita il 9 Gennaio 1916 dal Governo italiano pe far fronte all’emergenza sanitaria venutasi a creare in prima linea durante la prima Guerra Mondiale.

Essa era operativa presso il Centro ospedaliero della III Armata, che era stato allestito a San Giorgio di Nogaro , ed era frequentata da studenti del 5° e del 6° anno di Medicina che si trovavano sotto le armi, fra cui i Siciliani Giuseppe Catalano ed Egidio Pafumi, i quali, per l’elevato acume scientifico derivato da quella esperienza sul campo, una volta laureatisi furono nominati Sottotenenti Medici ed ebbero la direzione di postazioni sanitarie al Fronte, sicuri che “ Il medico tra le raffiche di Morte  riaccende la Vita”.

A proposito di Malattie Tropicali il pensiero reverente è andato all’illustre professore Francesco Loschiavo   per tanti anni docente di malattie Infettive all’Università di Messina.