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Tumore del polmone, sopravvivenza in aumento fino al 60% per le forme mutate: il ruolo chiave della condivisione e dell’informazione nel nuovo percorso del paziente

Tumore del polmone, sopravvivenza in aumento fino al 60% per le forme mutate: il ruolo chiave della condivisione e dell’informazione nel nuovo percorso del paziente

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di Massimiliano Cavaleri

Al via la terza edizione di “Be MUTual Days”, organizzato da WALCE – Women Against Lung Cancer in Europe. Due giorni tutti dedicati ai pazienti italiani affetti da tumore polmonare non a piccole cellule con mutazioni molecolari e in stadio metastatico, che si incontrano e confrontano tra di loro e con oncologi italiani ed europei, psicologi, Società Scientifiche e Istituzioni. L’obiettivo è costruire una rete di persone, condividere bisogni e aspettative e progettare nuove azioni sul territorio.

Il tumore del polmone modello della medicina di precisione in oncologia: le terapie a bersaglio molecolare stanno cambiando la storia naturale di questa neoplasia. Nei prossimi anni, la sopravvivenza dei pazienti trattati con farmaci target, che oggi si attesta al 15-19% a 5 anni, potrebbe superare il 60% grazie alla mole di dati e conoscenze sulle alterazioni molecolari e allo sviluppo di farmaci innovativi. Attualissime le tematiche trattate al workshop: nella prima giornata, scenario e prospettive delle terapie target, testimonianze di pazienti italiani ed europei; nella seconda giornata, terapie di supporto, gruppi di lavoro e il punto sugli studi clinici.

Il dato: un terzo dei pazienti non sente mai parlare di sperimentazioni cliniche durante la sua storia di malattia. Il programma europeo EPROPA, disegnato da WALCE prova a ridurre le disparità regionali di accesso a test molecolari, farmaci innovativi e sperimentazioni cliniche in Italia e in alcuni Paesi europei.