La testata digitale dell'OMCeO Messina
 
La Governance Farmaceutica secondo Grillo

La Governance Farmaceutica secondo Grillo

Visits: 167

A CURA DELLA REDAZIONE

 

Il 10 dicembre 2018 il Ministero della Salute ha presentato le nuove linee guida sulla Govenance Farmaceutica attraverso cui sono stati effettuati riordinamenti alcuni immodificati dal 2005.

La novità principale è rappresentata dall’aggiornamento del prontuario farmaceutico attraverso cui sono stati eliminati alcuni farmaci dichiarati obsoleti o non più competitivi rispetto a nuovi esistenti. Sono stati di contro inclusi nuovi farmaci fondamentali per la cura delle malattie rare. Una particolare attenzione è stata data alla riduzione della compartecipazione alla spesa farmaceutica da parte dei cittadini (il famigerato ticket).

La stesura delle nuove linee guida, voluta dal Ministro della Salute Giulia Grillo è stata effettuata dal team di lavoro diretto da Silvio Garattini fondatore dell’Istituto di Ricerche farmacologiche Mario Negri e dalla coordinatrice del tavolo delle Regioni sulla farmaceutica (nonché presidente della commisisone Cpr-Aifa) Francesca Tosolini. Hanno collaborato inoltre, in qualità di componenti dell’apposito tavolo insediato al ministero della Salute, esponenti del MEF, del MISE e delle Regioni.

Le nuove linee Guida sulla Governace Farmaceutica hanno come scopo fondamentale quello di combattere la progressiva crescita della spesa di compartecipazione stimata in un miliardo e mezzo di euro per compensare la differenza tra prezzo di riferimento a carico del SSN e quello più alto delle medicine di brand.

Per questo motivo le nuove linee guida mirano superare la differenza tra i farmaci “brandizzati” e quelli generici che spesso si osserva ancora sia tra i cittadini che tra i professionisti. Per raggiungere questo obiettivo è stato affrontato il problema dei farmaci biosimilari con la possibile estensione della sovrapponibilità in termini di efficacia e sicurezza tra farmaci originari e biosimilari, e della recente scadenza di diversi brevetti.

Infine è stato posto come obiettivo il problema della riduzione dei contenziosi sui ripiani dei tetti di spesa farmaceutica che supera i 3,5miliardi di euro compromettendo troppo spesso i bilanci della sanità in molte Regioni.

Speriamo che alla prova dei fatti tutto questo rappresenti un altro piccolo-grande passo verso una razionalizzazione della spesa orientata verso l’ottimizzazione dell’uso delle risorse ed uno sgravio dei costi a carico dell’utenza.