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Nota AIFA sugli anticoagulanti orali ad azione diretta (DOAC)

Nota AIFA sugli anticoagulanti orali ad azione diretta (DOAC)

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L’AIFA informa che gli anticoagulanti Orali ad Azione Diretta (DOAC): Apixaban (Eliquis), dabigatran etexilato (Pradaxa), edoxaban (Lixiana/Roteas) e rivaroxaban (Xarelto) non sono raccomandati nei pazienti con sindrome antifosfolipidica a causa del possibile aumento del rischio di eventi trombotici ricorrenti.

In particolare:
⦁ Nei pazienti con una storia di trombosi accertata con sindrome antifosfolipidica (APS), l’uso di rivaroxaban è stato associato ad un aumento del rischio di eventi trombotici ricorrenti rispetto al warfarin. Altri DOAC (Anticoagulanti Orali ad azione diretta apixaban, edoxaban e dabigatran etexilato) potrebbero essere associati ad un analogo aumento del rischio di eventi trombotici ricorrenti, rispetto ad un antagonista della vitamina K come il warfarin.

⦁ I DOAC non sono raccomandati nei pazienti con APS, in particolare nei pazienti ad alto rischio (quelli che risultano positivi a tutti e tre i test per la determinazione degli anticorpi antifosfolipidi: lupus anticoagulante, anticorpi anti-cardiolipina e anticorpi anti-beta 2 glicoproteina I).

⦁ Si deve valutare se sia appropriato continuare il trattamento nei pazienti con APS
che attualmente ricevono un DOAC per prevenire eventi tromboembolici, in
particolare nei pazienti ad alto rischio, e consideri il passaggio a un antagonista
della vitamina K.

L’AlFA coglie l’occasione per ricordare a tutti gli operatori sanitari di
segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema di segnalazione
nazionale all’indirizzo: http://www.aifa.qov.it/content/come-seqnalare-una-sospetta- reazione-avversa o direttamente on-line all’indirizzo http://viqifarmaco.it seguendo la procedura guidata.

Per maggiori info scaricare il documento