La testata digitale dell'OMCeO Messina
 
Il 4 agosto a Messina il “2° Abarth Blood donation day: donare è una scelta di cuore”

Il 4 agosto a Messina il “2° Abarth Blood donation day: donare è una scelta di cuore”

Visits: 179

Per rispondere alla grave carenza di sangue che si registra soprattutto nei mesi estivi nella città di Messina, l’Abarth Club Sicilia e l’A.O.U. Policlinico “G. Martino” hanno rinnovato l’appuntamento di solidarietà “2° Abarth Blood donation day: donare è una scelta di cuore”. La manifestazione si terrà domenica 4 agosto quando un corteo di Abarth si snoderà, con partenza da via Garibaldi alle 8,30, per le strade della città per giungere alle ore 9 all’A.O.U. “G. Martino” dove i soci del club arriveranno con le loro splendide auto ed effettueranno la donazione.

L’idea è stata lanciata qualche anno fa dalla dott.ssa Pina Quartarone, dirigente medico del reparto di Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica del Policlinico e presidente del “Abarthclub Trinacria”, condivisa dal direttore della U.O.C. di Medicina Trasfusionale prof. Andrea Alonci e pienamente supportata, per il secondo anno consecutivo, dalla Direzione Generale dell’A.O.U..

Ha affermato il dott. Giuseppe Laganga, Direttore Generale dell’A.O.U. “Si tratta di temi sui quali l’opera di sensibilizzazione deve essere continua e costante. La carenza di sangue, in particolare in un periodo come quello estivo, rischia di assumere nel nostro territorio i connotati di una vera e propria emergenza. Per questo iniziative come quella dell’Abarth Club Sicilia rappresentano un esempio per tutti. Ringrazio sentitamente gli organizzatori e il personale dell’Azienda che contribuirà alla manifestazione, augurandomi che anche questo raduno possa essere un’occasione per spingere tanti cittadini a compiere un gesto d’amore nei confronti del prossimo, unendosi alla donazione. Domenica prossima, tra l’altro, chi verrà intorno alle 9 al Policlinico, avrà anche la possibilità di ammirare queste splendide auto, ma soprattutto la donazione sarà ripagata dalla consapevolezza di avere compiuto un gesto che potrà concretamente salvare vite umane”.