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Cannabis a uso terapeutico: l’assessore Razza valuta la coltivazione in Sicilia

Cannabis a uso terapeutico: l’assessore Razza valuta la coltivazione in Sicilia

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“Non sono contrario all’avvio di una campagna di comunicazione e informazione sull’uso terapeutico della cannabis e neppure a fare un approfondimento sull’idea di coltivare le piante in Sicilia, voglio però il supporto giuridico e scientifico”. E’ quanto ha affermato l’assessore alla Sanità in Sicilia, Ruggero Razza, esponente del movimento di destra ‘DiventeràBellissima’, del governatore Nello Musumeci. Un’apertura che sicuramente non passerà inosservata all’interno del governo regionale che da sempre è stato contrario alla coltivazione legale della marijuana.

La proposta di un’azione diretta della Regione sul tema è stata avanzata dal comitato “Esistono i diritti” che ha formalizzato la richiesta durante una iniziativa cui sono stati invitati politici e rappresentanti delle istituzioni; il comitato fa parte del tavolo tecnico istituito proprio dall’assessore Razza circa un anno fa, su richiesta di alcune associazioni con l’obiettivo di sintetizzare le proposte attorno alla cannabis terapeutica.

Del tavolo fanno parte diciassette  sigle, finora si è riunito  una sola volta. Ha spiegato Razza “avevo suggerito di creare un organismo più snello proprio per accelerare i tempi, comunque ho chiesto al tavolo di presentare una proposta entro il 31 dicembre”. “Dal punto di vista ideologico – ha aggiunto – non avevo mai aperto il file, mai fatto una canna in vita mia. Ho conosciuto l’esperienza di alcuni malati e mi sono convinto che qui l’ideologia non c’entra e che il mio ruolo impone un’apertura. Non so come sia fattibile un intervento diretto della Regione, ma certamente il tema dell’uso terapeutico va approfondito. Ecco perché dal tavolo mi aspetto proposte concrete, supportate dal punto di vista giuridico e scientifico”.

Secondo il radicale Marco Cappato “sulla cannabis terapeutica non c’è uno scontro politico, l’avversario c’è ma non si vede: è la burocrazia. La resistenza è burocratica, di ignoranza, assenza di informazione per i medici e per i cittadini, assenza di conoscenza. Dovrebbe essere solo un problema di formazione e organizzazione”. Ha poi concluso chiedendo alla Regione siciliana di mobilitarsi per informare i cittadini sull’uso terapeutico della cannabis e al governo Musumeci di adoperarsi col ministero della Sanità per coltivare e produrre le piante di cannabis sul territorio siciliano.