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Infertilità di coppia: un problema rilevante della nostra società

Infertilità di coppia: un problema rilevante della nostra società

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articolo a cura del Dott. Alberto Vaiarelli

Dott. Alberto Vaiarelli

Con il termine infertilità si indica l’incapacità di una coppia ad ottenere una gravidanza dopo circa 12-18 mesi dall’inizio della ricerca della stessa (OMS). La percentuale della coppie con una condizione di infertilità in Italia è stimata intorno al 15-20%.

Oggi, il fattore che sembra incidere maggiormente in questa problematica è l’età avanzata delle donne. Infatti, a causa di un mutato stile di vita e di consuetudini sociali, le coppie tendono a cercare una gravidanza in età sempre più avanzata e, se la capacità riproduttiva nell’uomo persiste più a lungo nel tempo, non si può dire altrettanto della donna, che intorno ai 35 anni di età subisce una diminuzione significativa delle possibilità di ottenere la nascita di un bambino sano.

I progressi scientifici nel campo della Medicina della Riproduzione hanno condotto all’errata percezione che la gravidanza possa essere temporalizzata e posticipata dalla coppia.

Purtroppo l’età della donna e la riserva ovarica (ossia la dote di cellule uovo che ciascuna donna possiede) risultano essere dei limiti invalicabili contro i quali le terapie mediche non sono in grado di risolvere il problema.

L’età materna avanzata, è tra le cause più importanti correlate ad una maggiore difficoltà di ottenere una gravidanza. Questo fenomeno è legato ad una diminuzione qualitativa e quantitativa della qualità delle cellule uovo (ovociti). Inoltre l’età materna avanzata è un fattore determinante nell’incrementare il rischio di patologie ostetriche come: l’ipertensione, il diabete gestazione, parti preteremine e problemi nel post partum che meritano un counselling appropriato ed un attento follow up. L’età, però, non è la sola causa dell’infertilità femminile. Altre numerose cause possono essere evidenziate come: il fattore tubarico, il fattore cervicale, l’ endometriosi (presenza di tessuto endometriale al di fuori della

cavità uterina), la ridotta riserva ovarica, l’endocrinopatie, i dismorfismi della cavità uterina e le malattie sessualmente trasmesse.

L’Infertilità deve però essere considerata un problema di coppia e come tale deve essere inquadrata. L’uomo concorre all’insuccesso riproduttivo con una percentuale sempre più crescente. Tra le patologie che vengono prese in considerazione possiamo distinguere: un minore numero (oligozoospermia), una ridotta motilità (astenospermia), una morfologia atipica (teratospermia) degli spermatozoi come anche condizioni più severe come azospermie che a loro volta possiamo distinguere in ostruttive o secretive. Queste patologie possono essere causate da numerosi fattori eziologici come quelli genetici, ambientali, comportamentali ed iatrogeni.

Pertanto nella coppia, l’uomo e la donna concorrono a pari merito nei problemi legati all’infertilità, mentre circa il 14%delle coppie infertile presentano una infertilità idiopatica o sine causa nelle quali non siamo in grado di individuare un fattore determinante.

Il problema dell’infertilità gode sempre più di una maggiore considerazione nella società odierna ma nonostante ciò non vi sono struttura pubbliche/convenzionate all’interno del nostro territorio, che abbiamo le capacità tecniche ed il know-how adeguato a gestire le problematiche della coppia infertile, capaci di rispondere alle numerose richieste.

La sensibilizzazione nei confronti di una cultura legata alla fertilità, la diagnosi precoce di eventuali patologie e la cura tempestiva nei confronti di molte problematiche mediche che hanno ripercussioni sulla fertilità è oggi una missione importante per tutti i medici, ma soprattutto per i ginecologi, che si occupano della salute riproduttiva della coppia. La possibilità di avere degli strumenti in grado di diagnosticare eventuali problematiche, come l’esaurimento precoce della riserva ovarica, le alterazioni della permeabilità tubarica, dismetabolismi, alterazioni genetiche nonchè alterazioni del liquido seminale e della sua capacità fecondante, ha permesso di risolvere molte cause di infertilità attraverso dei percorsi terapeutici individualizzati per ciascuna coppia.
Questo ha determinato la necessità di competenze specialistiche in Medicina della Riproduzione.
Oggi, infatti, la Medicina della Riproduzione è considerata uno dei quattro pilastri su cui si fonda l’offerta assistenziale in ambito Ginecologico:

1. Oncologia ginecologica

2. Ginecologia (patologie benigne ed Uroginecologia)

3. Ostetricia e la Diagnosi prenatale

4. Medicina della Riproduzione

La necessità di rimodulare l’assetto organizzativo delle strutture pubbliche/universitarie ampliando l’offerta assistenziale e creando delle unità operative specializzate, ma integrate tra di loro, è un dovere morale ed una grande possibilità per soddisfare le richieste di tutti i pazienti ed in particolare delle coppie infertile alle quali la maggior parte delle strutture esistente non è in grado di dare un risposta chiara e veloce.

Promuovere, tutelare e curare la salute riproduttiva delle coppie è un impegno non soltanto di tutti i medici che si occupano di Medicina della Riproduzione ma di tutti coloro lavorano in ambito medico sanitario.