La testata digitale dell'OMCeO Messina
 
Ma cos’è questa crisi? ovvero: il rischio di essere costretti a fare la “macedonia” senza frutta!

Ma cos’è questa crisi? ovvero: il rischio di essere costretti a fare la “macedonia” senza frutta!

Views: 230

di redazione

Se la crisi non c’è non viene convocata l’Unità di Crisi del Piemonte-IRCS, ma l’ospedale si è organizzato lo stesso e devo dire anche bene. Quella che segue è una a disposizione a firma Clemente Giuffrida per allestire riorganizzazioni logistiche, di uomini e mezzi dell’Azienda Ospedaliera girata con la posta elettronica interna aziendale.

Agli intestatari,

Dalla riunione effettuata in data odierna, sulla base di quanto condiviso, si informano le SS.VV che domattina inizieranno le procedure di trasferimento dei pazienti ricoverati presso l’Unità operativa di Urologia nell’area chirugico/ortopedica. La fusione dei tre reparti costituirà l’area indistinta chirugica.

I responsabili delle U.O. interessate sono invitati a coordinare l’operazione d’intesa con i propri coordinatori infermieristici.

La nuova disposizione logistica ha lo scopo di recuperare personale del comparto che possa essere utilizzato per integrare la gestione dell’area dedicata ai pazienti guariti da patologia Covid (individuata nella U.O di Neurologia, chiamata adesso area Post Covid) e la gestione dell’area non Covid del Pronto Soccorso.

E’ prevista anche un’area internistica indistinta che nasce dalla fusione funzionale dell’U.O di Cardiologia con la Medicina d’Urgenza.

Riguardo le modalità di ricovero il paziente sospetto Covid dovrà essere inviato dal Pronto Soccorso nelle strutture Covid del Policlinico o nella struttura Covid di Barcellona. In seguito è prevista, in fieri, la disponibilità di posti a medio profilo assistenziale presso la casa di cura Cappellani. Riguardo ricoveri di pazienti che giungono in PS non sospetti Covid, dovranno essere sottoposti comunque a tampone prima di essere ricoverati. Nel caso non sia disponibile il tampone il paziente può essere ricoverato su posto letto libero e distanziato di almeno tre metri dal posto letto più vicino. Tutti i pazienti devono indossare comunque la mascherina chirurgica, qualora ancora non si conosca il risultato del tampone. Nella condizione di urgenze indifferibili sia chirurgiche, sia mediche, il paziente sarà gestito dai professionisti interessati per competenza come sospetto Covid fino a prova contraria secondo le modalità previste dalle linee guida dell’ISS riguardo l’utilizzo dei DPI.

Cordiali saluti

Clemente Giuffrida

L’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia non è stato invitato alla riunione dalla quale sono scaturite queste disposizioni. Ma poco male, ci sembrano sensate e ben strutturate. Desideriamo ricordare, però, a tutti gli attori della imprescindibile necessità di poter operare in piena sicurezza nell’interesse dei Pazienti e degli Operatori Sanitari, sia in termini di DPI che di sicurezza ambientale. Lanciamo questo appello per non far dimenticare le numerose situazioni nelle quali la Sanità Italiana e quella messinese in particolare è stata costretta ad affrontare emergenze “a mani nude” sacrificando la sicurezza e quindi la garanzia dei trattamenti erogati “a tutti i costi”, anche in assenza dei dispositivi necessari o degli ambienti idonei per spazi fruibili e per gestione dei condizionamenti e dei ricambi d’aria. Ne abbiamo avuto l’esempio su scala nazionale con l’emendamento, poi per fortuna ritirato dal Senatore Salvini, per la creazione di uno scudo legislativo a protezione di amministratori e politici che si fossero eventualmente resi responsabili, sotto il profilo legale, per inadempienze in termini di si sicurezza dei Pazienti e degli Operatori Sanitari.