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ISS: farmaci e lassativi

ISS: farmaci e lassativi

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I lassativi sono sostanze utilizzate fin dall’antichità per favorire lo svuotamento dell’intestino in caso di stipsi, o stitichezza.

I lassativi comuni possono essere liberamente acquistati in farmacia, nei supermercati e (alcuni tipi) in erboristeria, senza prescrizione medica. L’uso scorretto o l’abuso, però, non sono privi di effetti indesiderati che, a seconda del tipo di lassativo utilizzato, possono diventare anche gravi. Per questo, è sempre raccomandabile consigliarsi col medico per poter scegliere il tipo più adatto al proprio caso e poter controllare gli effetti negativi se dovesse essere necessario un impiego prolungato nel tempo.

Per avere maggiori informazioni sui principi attivi nominati nel contributo o comunque appartenenti a questa classe di farmaci è possibile visitare il sito dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) cliccando QUI. Per cercare un farmaco utilizzando il nome commerciale e non il principio attivo si può cliccare QUI. All’interno del sito è possibile trovare tutti i foglietti illustrativi dei farmaci e anche alcune informazioni aggiuntive. Se accanto al nome del farmaco è scritto “revocato” il farmaco non è più in commercio.

TIPI DI LASSATIVI
I lassativi non sono tutti uguali e vengono comunemente distinti in quattro classi principali sulla base del modo in cui funzionano:

lubrificanti, il più noto è la glicerina ma viene usato anche l’olio di vaselina o altre sostanze grasse. Questo tipo di lassativo è assunto sotto forma di supposte o clisteri. Ammorbidisce e lubrifica le feci facilitandone il passaggio lungo l’intestino
lassativi di massa, aumentano il volume delle feci; appartengono a questo tipo le fibre vegetali, ad esempio le compresse di crusca, i semi di psillio o quelli di lino, oppure altri materiali indigeribili come la metilcellulosa. Poiché assorbono molta acqua, il loro uso deve essere accompagnato dall’assunzione di abbondanti liquidi. Si tratta di lassativi relativamente sicuri dal punto di vista degli effetti negativi, anche se possono condurre, in alcuni casi, a ostruzioni intestinali
lassativi osmotici, costituiti da sostanze che, anche se non formano di per sé una grande massa come le fibre, richiamano ugualmente acqua nell’intestino per le loro caratteristiche chimico-fisiche. Appartengono a questo tipo di lassativi, per esempio, il lattulosio o il latte di magnesia
stimolanti, a questo tipo, oltre ad alcune sostanze chimiche sintetiche (bisacodile, sodio picosolfato), appartengono diversi prodotti naturali, tra cui l’olio di ricino, la senna, l’aloe e il rabarbaro. Sono anche chiamati purganti. A differenza dei lassativi di massa o osmotici, che impiegano qualche giorno per funzionare, i lassativi stimolanti hanno un effetto molto rapido: circa 6-12 ore. Ciò accade perché agiscono sulle cellule nervose dell’intestino, che viene stimolato a contrarsi velocemente. Se usati in modo scorretto o prolungato, però, possono provocare gli effetti negativi più gravi, come squilibrio di elettroliti e stitichezza cronica. Sono controindicati in particolare per i bambini, gli anziani e le donne in gravidanza
AVVERTENZE FINALI
I lassativi non vanno mai somministrati ai bambini sotto i sei mesi di età, se non su consiglio del pediatra. È raccomandabile per tutti, ma assolutamente necessario per le donne in gravidanza e per gli anziani, consultarsi col proprio medico prima di assumere lassativi. Il medico valuterà l’opportunità del loro uso, nonché il tipo di prodotto più adatto alla singola persona.

Bisogna sempre ricordare, infine, che il miglior modo di prevenire la stitichezza consiste nel seguire un’alimentazione e uno stile di vita sani. In particolare, la stitichezza può essere prevenuta bevendo molti liquidi, mangiando fibre (verdure, frutta, semi, legumi, cereali integrali) e praticando regolarmente una moderata attività fisica.

BIBLIOGRAFIA
Mayo Clinic. Over-the-counter laxatives for constipation: use with caution (Inglese)

NHS. Laxatives (Inglese)