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“Nel prossimo futuro saremo più sereni, non serviranno tutti i tamponi che abbiamo visto nel Natale scorso, un numero impressionante, bisognerà imporre la quarantena esclusivamente ai soggetti sintomatici”: sono alcuni dei punti chiave della lectio magistralis di Fabrizio Pregliasco, in occasione del convegno “Dopo il covid: il paziente e la sintomatologia persistente” che ha riunito ad Enna numerosi esperti e rappresentanti istituzionali. “Se guardiamo il percorso della pandemia – ha continuato Pregliasco – si può paragonare il covid ad un iceberg, abbiamo visto solo la punta ma sotto c’è tantissimo altro, che non vediamo subito, che va studiato, approfondito nel tempo per comprendere l’evoluzione del virus e programmare le migliori strategie sanitarie”.
L’evento, accreditato ECM, è stato promosso dall’Ordine dei medici di Enna, guidato da Renato Mancuso per fare il punto sulla situazione post covid con particolare attenzione al long covid, ossia gli strascichi legati alla malattia. “Ad oggi, purtroppo, non esistono terapie codificate e specifiche per curare i disturbi legati al long covid – ha sottolineato Mancuso – e la convivenza con i sintomi fino alla loro naturale regressione, anche grazie a trattamenti per alleviarne il carico, appare, attualmente, l’unica prospettiva possibile”.
A sviscerare i vari argomenti, illustri relatori divisi in quattro sessioni: Daniela Segreto sul tema comunicazione in sanità e Luigi Spicola sul punto di vista del medico di medicina generale, nella prima parte moderata da Giuseppe Liberti. Il secondo panel, con moderatori Luigi Guarneri e Rosario Oliveri, sulla sintomatologia respiratoria persistente, con l’intervento di Giuseppina Biondi, e sul long covid e patologie infettive opportuniste con Bruno Cacopardo. Terza sessione, moderata da Giuseppe Arcidiacono e Calogero Vasco, ha visto alternarsi Michela Averna su cuore e covid, Luigi Sicurella su neurocovid atteggiamenti diagnostici e terapeutici, e Carolina Vitale su riabilitazione cardio-respiratoria. Infine un focus dedicato agli aspetti pediatrici con Salvatore Leonardi e Mimy Tavormina. In chiusura, la
tavola rotonda moderata da Maurizio Scaglione con Salvatore Amato, Giuseppe Arcidiacono, Bruno Cacopardo, Emanuele Cassarà, Roberto Mattina, e Ligia Dominguez Rodriguez e Pregliasco. Ad aprire i lavori il presidente nazionale FNOMCeO, la federazione che riunisce gli Ordini dei medici di tutta Italia Filippo Anelli che ha stilato un bilancio di ciò che ha comportato il covid in 2 anni per la sanità.
