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Leucemia Mieloide Acuta con mutazione IDH1: approvazione FDA per ivosidenib in combinazione con azacitidina

Leucemia Mieloide Acuta con mutazione IDH1: approvazione FDA per ivosidenib in combinazione con azacitidina

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Ivosidenib è la prima terapia diretta contro il metabolismo del cancro approvata in combinazione
con azacitidina per i pazienti con nuova diagnosi di leucemia mieloide acuta con mutazione di IDH1.

L’approvazione FDA si basa sui dati dello studio globale di Fase 3 AGILE che ha dimostrato un miglioramento statisticamente significativo della sopravvivenza
libera da eventi e della sopravvivenza globale.

Roma, 30 maggio 2022 – Servier, azienda leader in oncologia impegnata a portare la promessa del domani ai propri pazienti, ha annunciato che la Food and Drug Administration (FDA) ha approvato ivosidenib in combinazione con azacitidina per il trattamento di pazienti con nuova diagnosi di leucemia mieloide acuta (LMA) con mutazione IDH1 negli adulti over 75 o che hanno comorbidità che precludono l’uso della chemioterapia di induzione intensiva. Ivosidenib è la prima target therapy diretta contro il metabolismo del cancro approvata in combinazione con azacitidina per i pazienti di nuova diagnosi per LMA con mutazione di IDH1. Lo studio AGILE è stato l’unico studio di fase 3 progettato specificamente per i pazienti con nuova diagnosi di LMA con mutazione di IDH1 che non possono essere sottoposti a chemioterapia intensiva.
L’Applicazione Supplementare di Nuovi Farmaci (sNDA – supplemental New Drug Application) per ivosidenib ha ricevuto una “Priority Review” ed è stata esaminata dalla FDA nell’ambito del suo programma pilota Real-Time Oncology Review (RTOR), che mira a fornire trattamenti sicuri ed efficaci ai pazienti il prima possibile.7
“La decisione di FDA si basa sull’insieme di evidenze a supporto di ivosidenib, che ora è approvato per diverse tipologie di cancro con mutazione di IDH1”, ha dichiarato David K. Lee, Chief Executive Officer, Servier Pharmaceuticals. “In qualità di leader in oncologia e pionieri della scoperta del ruolo dell’inibizione di IDH, siamo orgogliosi di mettere a disposizione una nuova opzione terapeutica per i pazienti affetti da leucemia mieloide acuta e continuare ad impegnarci per allargare i confini dell’innovazione in oncologia e non solo.”
L’approvazione dell’estensione di indicazione di ivosidenib è supportata dai dati del trial AGILE, uno studio globale di Fase 3 in pazienti con LMA con mutazione di IDH1 non trattata in precedenza. I risultati dello studio AGILE hanno dimostrato un miglioramento statisticamente significativo della sopravvivenza libera da eventi (EFS) (hazard ratio [HR] = 0,35 95% CI 0,17, 0,72), 2-sided p-value = 0,0038) e della sopravvivenza globale (OS) (HR = 0,44 [95% CI 0,27, 0,73]; 2-sided p = 0,0010). Ivosidenib, in associazione ad azacitidina, ha triplicato la sopravvivenza globale mediana (24 mesi) rispetto a placebo più azacitidina (7,9 mesi) come trattamento di prima linea per la LMA con mutazione di IDH1. I risultati dello studio AGILE sono stati presentati all’American Society of Hematology (ASH) Annual Meeting and Exposition del 2021 e recentemente pubblicati sul New England Journal of Medicine (NEJM).
“La leucemia mieloide acuta è un tipo di tumore del sangue che può progredire rapidamente e che ha spesso una prognosi sfavorevole, soprattutto nei pazienti anziani. Questo genera preoccupazione non solo nel paziente ma anche nel contesto familiare, con conseguente, significativo impatto sulla qualità della vita” – ha dichiarato Adriano Venditti, Responsabile del Working Party Leucemie Acute del GIMEMA – Gruppo Italiano Malattie EMatologiche dell’Adulto. “L’approvazione da parte di FDA di ivosidenib in combinazione con azacitidina rappresenta una buona notizia per i pazienti affetti da LMA con mutazione di IDH1 che presto potranno beneficiare di un nuovo trattamento in grado di prolungare la sopravvivenza libera da eventi e quella globale. Da sottolineare che questa nuova terapia rappresenta un’opportunità per pazienti non candidabili alla chemioterapia intensiva a causa dell’età o per la presenza di comorbidità.”
La Leucemia Mieloide Acuta è un tumore del sangue e del midollo osseo difficile da trattare e rappresenta il tipo di leucemia più comune negli adulti, con circa 20.000 nuovi casi ogni anno negli Stati Uniti.2,3 La stragrande maggioranza dei pazienti non risponde alla chemioterapia e presenta recidive della malattia.3 La mutazione di IDH1 è presente in circa il 6-10% dei casi di LMA.4