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Personaggi illustri a Messina: SAN CAMILLO DE LELLIS

Personaggi illustri a Messina: SAN CAMILLO DE LELLIS

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di Giovanni Pulitanò

Si celebra in questi giorni l’anniversario del 4° centenario della morte del Santo nato
a Bucchianico (Chieti) nel 1550, da nobile famiglia, e morto a Roma nel 1614. Alla
nascita gli venne imposto il nome della madre Camilla Campelli, che lo aveva partorito
a quasi 60 anni di età. Per noi operatori della Sanità è da sempre molto importante
la figura di San Camillo, patrono universale dei malati, degli infermieri e degli ospedali.
In queste occasioni celebrative regionali, anche nella Parrocchia di San Camillo di
Messina si è organizzata “la settimana di riunione per gli ammalati e gli anziani” dal
23 Febbraio al 2 Marzo, preparate dal Parroco Pietro Petronillo e dai suoi collaboratori con grande partecipazione di gente, specie di giovani e gruppi di Camilliani venuti da tutte le parti del meridione ed anche con la partecipazione dell’UNITALSI.
Questi volontari hanno raggiunto un gran numero di malati, anziani, nelle loro case portando aiuto, conforto, compartecipazione ai loro bisogni esaltando così la sofferenza umana e l’importanza del carisma e della spirualità di San Camillo nel mondo di oggi. Nel quadro delle celebrazioni religiose e spirituali, venerdi 14 marzo 2014 si è tenuto nella nostra facoltà di Medicina dell’Università un convegno dal titolo “ASPETTI MEDICI ED ETICI DEL CARISMA CAMILLIANO”. A Roma nella casa generalizia dell’Ordine dei Ministri degli infermi (Religiosi Camilliani) con la partecipazione da ogni parte del mondo si è tenuta una giornata sul tema “il carisma di Camillo – Un dono prezioso in fragili mani”.
Nella Chiesa di San Camillo a Messina sul Viale Principe Umberto, fondata dai padri Crociferi, si conserva un quadro della “Madonna della Salute”, un reliquario d’argento nel quale si custodisce una parte del cuore del Santo, ritrovata tale reliquia dal padre Annibale Maria di Francia, dopo il terremoto del 1908, ed un gruppo scultoreo in legno che raffigura “San Camillo ed un inferno”.
Il Santo, per il riacutizzarsi di un’antica piaga al piede, fu costretto a farsi curare a Roma nell’ospedale degli incurabili per ben quattro anni, e qui maturò la sua vocazione dell’assistenza agli ammalati fondando il suo Ordine Religioso.
Nel 1974 fu proclamato “Co-Patrono della sanità militare italiana”. La vicinanza del Santo alla nostra città risale al 1599 quando venne fondata una nuova casa degli infermi, la prima isola visitata più volte dal fondatore venuto a Messina. Nel 1755, a furor di popolo, le autorità locali proclamarono Camillo patrono di Messina. Ancora oggi è esaltata l’eredità del Santo nell’odierno mondo della salute.