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“Biancaneve non abita più qui”. Dal mito della verginità alle inquietudini degli adolescenti di oggi

“Biancaneve non abita più qui”. Dal mito della verginità alle inquietudini degli adolescenti di oggi

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Le autrici del libro, approfondiscono gli argomenti dedicati agli adolescenti e ne focalizzano i disagi, le fragilità e le richieste sempre urgenti, in quanto i ragazzi non hanno la percezione del rischio. Oggi il concetto di educazione sessuale si deve ampliare, aggiornandosi agli eventi storici e sociali del nostro millennio. E’ necessario creare programmi di salute riproduttiva che riconoscano la centralità della salute e del piacere sessuale, come componenti del benessere, attraverso un corso pilota ed un approccio psico-pedagogico non più tradizionale.

La prevenzione primaria si effettua sul territorio con un agire collettivo per la costruzione di un bene comune, attraverso una sanità pubblica che vede le differenze sociali e provvede con un confronto tra loro, con senso civico e condivisione. Creare una continuità tra scuola-Consultori familiari e Sportelli Adolescenti, una Rete con azioni e progetti.

 Importante è la comunicazione, nell’era dei nativi digitali, per cui diventa necessario utilizzare altri strumenti di digitalizzazione e di rete con siti e video. E’ dunque un libro storico, sociale ed attuale, con l’obiettivo di creare uno scenario di lavoro di competenza professionale al passo coi tempi, per una reale, attenta e qualificata educazione all’affettività, sentimentale e sessuale, nelle scuole di oggi, dove deve diventare una vera e propria materia scolastica, con un professionista esterno che vada a scuola a parlare con i ragazzi. In questo caso la scuola si proietta all’esterno per educare gli adulti. E’ cosi che questo libro diventa un vero e proprio strumento di servizio, che vuole promuovere la salute in età evolutiva, per supportare le generazioni future. Sono i ragazzi il nostro futuro: tuteliamoli!!!!

Grazie a tutti di cuore, a Lucia, Antonella e Angela,  con le quali  ho condiviso la prima stesura, a Lia e Silvana che mi hanno accompagnato in questa avventura per la seconda stesura e a chi ci ascolta e ci supporta nella divulgazione di questa bella e interessante opera, con consapevolezza, determinazione, condivisione e resilienza.