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Noterelle riabilitative del padre del libraio: “Ring”

Noterelle riabilitative del padre del libraio: “Ring”

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di Filippo Cavallaro

Trovandomelo tra le mani, incuriosito per i simil mini postit che sporgevano tra le pagine, l’ho aperto, perché né l’autore, né il titolo mi aveva evocato un argomento di fisioterapia o riabilitazione. Eppure, era messo tra i libri letti e considerati “un buon argomento”. Aspettava il momento in cui ne avrei trovato una declinazione su una persona seguita clinicamente, o un evento sanitario, oppure una normativa da rispettare.
Mi sembrò di non averlo mai letto, poi ho deciso di mettere insieme solo le pagine con il segnalino attaccato ed ho ricordato l’estate del 2022, quando lo lessi e fissai i punti.
Daniel Masson è l’autore di questo testo dal titolo “Resoconto del mio passaggio sulla Terra” per Neri Pozza editore. Si tratta di una galleria di personaggi svelati nella loro natura, in tutto.
La storia che mi ha svelato il ricordo è utile a legare l’attività con Giulio. Nel libro Jacob Burke “The Rat” da scaricatore al porto di Bristol, diventa pugile, e nel 1824 si scontrerà con Benjamin McGraw “il Guercio”.
Giulio è forte, non ha sessantanni, ma una artrosi gli ha anchilosato l’anca sinistra. Ha resistito anni con il dolore e la forte limitazione, rimandando l’intervento di protesizzazione.
Sottopostosi alla protesizzazione, si ritrova senza la limitazione sopportata per anni, con dolori diversi e soprattutto non invalidanti, scopre una nuova opportunità di movimento.
The Rat comincia nei depositi in combattimenti clandestini, semplici, inizialmente per lui, fino a quando non le prende, qui scopre il dolore forte al viso, il gonfiore degli occhi, l’infezione, le bende ed il riposo. Ritornato sugli improvvisati ring è ancora più forte e gli viene appiccicato un nuovo nomignolo “Mister Muscolo”.
Giulio senza dolore riesce ad utilizzare sempre meglio la gamba, in quanto aver mantenuto la forza anche se attraverso strategie motorie alternative, fa sì che gli schemi motori fisiologici vengano riutilizzati rapidamente, malgrado l’alterazione di alcune funzioni cenestesiche dovute all’atto chirurgico ed alle cicatrici legate all’accesso.
L’incontro decisivo sarà quello con il Guercio, è un incontro atteso, preparato, una grande partecipazione di tifosi.
Le prende, ne prende così tante che va anche al tappeto.
Ha il viso tutto gonfio, gli occhi chiusi, ma è forte, è Mister Muscolo.
Ricorda quando da bambino reagiva alle aggressioni dei più grandi, si ripete in testa: <>.
Giulio recupera velocemente, è contento di fare gli esercizi.
È felice che giorno dopo giorno gli vengono proposti esercizi più difficili. Ha cominciato con esercizi in posizione eretta utilizzando il deambulatore con i sostegni ascellari. Subito è passato al deambulatore a quattro puntali per un giorno, seguito dalle due stampelle con appoggio antibrachiale. Pochi giorni e ne toglie una, intanto riesce a fare esercizi in ogni postura.
Fa le scale con doppio passamano in palestra e poi le scale esterne con un passamano ed una stampella.
La malattia, l’aveva bloccato ma non vinto, era preparato alla rivincita.
<> ripete di continuo nella sua mente Jacob si accorge che Ben non reagisce.
Giulio ha ben incarnato il funzionamento della protesi, è bionico, vuole migliorare la velocità, il superamento di pendenze, non solo il 6MWT, sei minuti di cammino sul piano, è capace di sei minuti di cammino facendo più volte le scale tra i vari piani del padiglione.
Ben e Giulio vincenti.