Views: 56
di Giovanni Pulitanò

La santa nacque a Messina nel 1434 agli argini del torrente Annunziata, dove esiste ancora la casa natale, e morì nel Santuario di Montevergine da lei fondato in via 24 Maggio nel 1485.
La sua famiglia agiata, figlia di un ricco mercante, bellissima, si dice che servì da modella ad ANTONELLO da MESSINA per dipingere la celebre “ANNUNZIATA”, ma saranno solo leggende.
A 15 anni entrò nelle Clarisse nel convento di Basicò, dopo l’improvvisa morte del padre che era in giro d’affari in Sardegna ed anche dopo aver vinto le resistenze delle monache spaventate dai fratelli che minacciavano d’incendiare il convento stesso in caso di accoglimento della congiunta.
In clausura viveva sempre in penitenza animata da amore profondo alla povertà del vivere portandola a scontri con le altre consorelle figlie di aristocratici del tempo vincolate ai privilegi.
In quel luogo ebbe grosse disillusioni perché Lei pretendeva una vita intensa spirituale in contrasto con la poco disciplina morale vigente.
Allora cominciò a chiedere soldi ad uno zio ricco per fondare a Messina il Monastero di Montevergine che alla sua morte contava 50 suore.

Un fatto importante che avviene da allora era che ogni anno nel giorno dedicato a Lei vengono tagliati le unghie ed i capelli che crescono normalmente.
Si racconta che lo spirito della Santa avvertiva le suore della prossima morte della stessa, parecchie settimane prima dell’avvento.
Da secoli è stata considerata la Santa dei messinesi che Le hanno manifestato grossa devozione.