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La novità del riscatto di laurea agevolato: che vantaggio possono trarne i medici?

La novità del riscatto di laurea agevolato: che vantaggio possono trarne i medici?

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La nuova possibilità di riscattare gli anni di laurea in forma agevolata rispetto alle vecchie modalità ha creato un vasto interesse nell’ambiente medico. Attraverso la circolare n. 6 del 22 gennaio 2020 è stata aperta, infatti, la possibilità di beneficiare di questa opportunità estendendo il diritto anche a coloro che hanno conseguito la laurea prima del 1997 eliminando, di fatto, i vecchi limiti d’età a 45 anni.

Infatti nel caso un medico inizi l’attività professionale all’età di trent’anni, non riscattando la laurea raggiungerà i 38 anni della quota 100 (così come i 42 anni di servizio attivo), oltre i 67 anni. Infatti, in questi casi di professionisti con carriere prolungate, è necessario pensare ad un riscatto degli anni di laurea per evitare di andare in pensione in una età non troppo avanzata prima dei 70 anni.

La nuova possibilità fornita dall’INPS è quella di riscattare fino a cinque anni di studi universitari, compresi gli anni di specializzazione medica, con il pagamento di 5.260,00 euro per ciascun anno da riscattare anche se il titolo di studio è stato conseguito prima del 1996. É importante però che il medico abbia meno di 18 anni di contributi versati prima del 31/12/1995, almeno 15 anni di contributi complessivamente versati al momento della prestazione della domanda di riscatto ed almeno 5 anni accantonati dopo il 1996 (con il sistema contributivo).

La richiesta di riscatto agevolato potrà essere avanzata contestualmente alla domanda di pensione nel caso di accessi anticipati che possano prevedere, anche indirettamente, il ricalcolo contributivo dell’assegno. L’opzione per il calcolo contributivo della pensione sarà irrevocabile sia se avverrà al momento del pensionamento, sia se esercitata nel corso della vita lavorativa.

Le quote di pagamento del riscatto potranno essere liquidate in un’unica soluzione, oppure dilazionate fino a 120 rate mensili.

Condizione essenziale per poter accedere al sistema del riscatto agevolato è che il lavoratore che necessiti di far considerare gli anni di studio antecedenti al 1996 dovrà optare per la liquidazione dell’assegnazione della pensione con il solo metodo contributivo. In altre parole, con i versamenti in misura fissa, indipendentemente dal livello di reddito o dallo stato occupazionale: si potranno coprire gli anni scoperti da contribuzione nel diritto di anzianità, ma non anche nella misura di un vantaggio pensionistico.

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