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Nuova classificazione dell’epilessia: il punto al convegno di Roccalumera

Nuova classificazione dell’epilessia: il punto al convegno di Roccalumera

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Il 15 ottobre scorso si è svolto a Roccalumera un convegno dedicato all’epilessia, del cui comitato scientifico ha fatto parte il professor Francesco Pisani, docente di Neurologia dell’ateneo Messinese e riconosciuto esperto internazionale di tale settore. Ha espresso i saluti del nostro Ordine il Presidente, dottor Giacomo Caudo, che recentemente è stato eletto a grande maggioranza nazionale Presidente della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale. L’epilessia, patologia frequente nell’ambito della popolazione generale e spesso prima manifestazione di altre malattie del sistema nervoso, quali ictus, tumori, sclerosi multipla ed altre, può presentare difficoltà diagnostiche notevoli. Le crisi, infatti, possono manifestarsi con modalità le più diverse e, conseguentemente, rendere estremamente difficile per il medico una loro identificazione. Da circa un anno, è stata formulata una nuova classificazione accettata a livello internazionale e che consente più facilmente di individuare il tipo specifico di patologia di cui soffre il soggetto. I bambini e gli anziani sono i più colpiti dalla malattia.

Di recente, nuovi farmaci sono entrati in commercio ed altri sono in procinto di essere approvati per un uso rutinario, consentendo, di conseguenza, una più specifica personalizzazione della terapia per il singolo paziente. Il convegno ha fatto il punto sui due aspetti innovativi: la nuova classificazioni ed i nuovissimi farmaci. Tra questi, si è parlato anche di un derivato della marijuana quale agente terapeutico utile soprattutto in alcune forme specifiche della malattia e che ha destato recentemente notevole curiosità nella popolazione. Restano ancora da migliorare gli aspetti socio-culturali, essendo i pregiudizi su tale patologia ancora diffusi e causa di uno scadimento della qualità della vita dei soggetti colpiti. E’ stato più volte sottolineato nel corso dell’evento, oltre agli aspetti specifici, come una corretta informazione delle problematiche reali da dover essere affrontate rappresenta un dovere per tutti.

Un esempio esplicativo dell’importanza di tale informazione è il possesso della patente di guida, problema che ormai la legge ha affrontato ed elaborato in modo molto articolato. Gli aspetti genetici sono stati anche elucidati ed è stato sottolineato come essi stiano modificando in modo sostanziale l’approccio sia clinico che terapeutico della malattia. E’ possibile ipotizzare, infatti, che in un futuro non troppo lontano si possa conoscere in anticipo quale specifico farmaco debba essere utilizzato in un determinato paziente sia ai fini della risposta terapeutica, che degli effetti tossici. Al convegno hanno partecipato vari esperti e studiosi provenienti dalla Sicilia (oltre a Francesco Pisani, Vito Sofia, Maurizio Elia, Gaetano Tortorella, Paolo Girlanda, Edoardo Spina, Ornella Daniele, Adriana Magaudda, , Filippo Lo Presti, Raffaele Falsaperla, Roberto Biondi, Antonio Vetro, Giuseppe Caravaglios, Laura Rosa Pisani) e dalla Calabria (Antonio Gambardella, Angelo Labate, Edoardo Ferlazzo, Emilio Russo). L’aula è stata gremita di numerosissimi Colleghi di medicina generale e di varie specializzazioni, i quali hanno ravvivato l’evento con domande, commenti e riflessioni che hanno destato notevole interesse.