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Nota Ministero Salute: consigli per i viaggi internazionali in relazione alla situazione epidemiologica  del morbillo e avviso OMS del 20 del giugno

Nota Ministero Salute: consigli per i viaggi internazionali in relazione alla situazione epidemiologica del morbillo e avviso OMS del 20 del giugno

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Il Ministero della salute ha pubblicato una nota in cui si rileva che l’OMS raccomanda ai viaggiatori internazionali:
⦁ “di verificare che il proprio stato vaccinale sia coerente rispetto al calendario nazionale e ai rischi potenziali associati ai luoghi di viaggio, e di assicurarsi, in particolare, di aver ricevuto due dosi di vaccino contro il morbillo;
⦁ se non si è sicuri del proprio stato immunitario nei confronti del morbillo o non si è stati vaccinati in precedenza, di ricevere almeno una dose di vaccino anti-morbillo almeno 15 giorni prima del viaggio;
⦁ che i bambini non vaccinati ricevano almeno una dose di vaccino contro il morbillo se viaggiano in paesi o aree con focolai di morbillo. I bambini di età compresa tra 6 e 9 mesi che ricevono una dose di vaccino contro il morbillo dovranno successivamente sottoporsi al ciclo vaccinale completo a due dosi di vaccino contro il morbillo, alle età previste dal Calendario vaccinale nazionale;
⦁ di rivolgersi al proprio medico per avere maggiori informazioni sulla malattia.
Il vaccino contro il morbillo può essere somministrato in concomitanza con altri vaccini
raccomandati per i viaggiatori, come quello contro la febbre gialla”.

 

Il morbillo è una delle malattie più contagiose al mondo, associata al rischio di sviluppare quadri clinici anche
molto , fino al decesso. Nel 2017 i decessi causati da morbillo sono stati circa 110.000. Anche nei paesi ad alto reddito, le complicanze da morbillo (tra cui cecità, encefalite e danni cerebrali, grave diarrea e relativa
disidratazione, infezioni dell’orecchio con possibile perdita dell’udito o infezioni respiratorie come la
polmonite) comportano il ricovero in ospedale fino a un quarto dei casi e possono portare a invalidità
permanente. In Italia, il dato dei ricoveri ospedalieri, che emerge dal sistema di sorveglianza integrata del
morbillo e della rosolia, è più allarmante: dall’ 1 gennaio al 31 maggio 2019, su 1.096 casi di morbillo  segnalati in Italia, il 44,9% è stato ricoverato e un ulteriore 25,5% si è rivolto ad un Pronto Soccorso. La maggior parte dei decessi correlati al morbillo sono causati da complicanze associate alla malattia.

Il primo segno di infezione da morbillo è di solito una febbre alta, che inizia circa 10-12 giorni dopo
l’esposizione al virus e si protrae per un periodo di 4 – 7 giorni. Nella fase iniziale i sintomi possono essere
naso che cola, tosse, occhi rossi e lacrimosi, piccole macchie bianche all’interno delle guance. Dopo diversi
giorni si manifesta un’eruzione cutanea, solitamente sul viso e sul collo.
La migliore protezione contro la malattia è la vaccinazione con due dosi, somministrate ad almeno 4 settimane di distanza Luna dall’altra.

Rischio di infezione per i viaggiatori internazionali

Negli ultimi mesi si sono verificati picchi nel numero dei casi, anche in paesi con una copertura vaccinale
elevata, in quanto la malattia si è diffusa rapidamente nei gruppi di non vaccinati.
Il virus del morbillo si diffonde da persona a persona attraverso la tosse e gli starnuti, per contatto diretto con le
secrezioni nasali o della gola di persone infette o per contatto con oggetti contaminati da queste secrezioni. Il
virus, infatti, rimane attivo e contagioso nell’aria o su superfìci infette fino a 2 ore. Può essere trasmesso da una
persona infetta da 4 giorni prima a 4 giorni dopo la comparsa dell’eruzione cutanea. I bambini non vaccinati
sono a più alto rischio di morbillo e delle sue complicanze. Qualsiasi persona non immune (cioè che non ha
avuto la malattia e non è stata vaccinata con 2 dosi di vaccino contro il morbillo) può essere infettata.

Raccomandazioni per i viaggiatori internazionali
In caso di viaggio, l’OMS raccomanda:
⦁ di verificare che il proprio stato vaccinale sia coerente rispetto al calendario nazionale e ai rischi potenziali
associati ai luoghi di viaggio, e di assicurarsi, in particolare, di aver ricevuto due dosi di vaccino contro il
morbillo;
⦁ se non si è sicuri del proprio stato immunitario nei confronti del morbillo o non si è stati vaccinati in
precedenza, di ricevere almeno una dose di vaccino anti- morbillo almeno 15 giorni prima del viaggio;
⦁ che i bambini non vaccinati ricevano almeno una dose di vaccino contro il morbillo se viaggiano in paesi o
aree con focolai di morbillo. I bambini di età compresa tra 6 e 9 mesi che ricevono una dose di vaccino contro
il morbillo dovranno successivamente sottoporsi al ciclo vaccinale completo a due dosi di vaccino contro il
morbillo, alle età previste dal Calendario vaccinale nazionale;
⦁ di rivolgersi al proprio medico per avere maggiori informazioni sulla malattia.
Il vaccino contro il morbillo può essere somministrato in concomitanza con altri vaccini raccomandati per i
viaggiatori, come quello contro la febbre gialla.