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Leucemia Mieloide Acuta non trattata e con mutazione di IDH1: ivosidenib in combinazione con azacitidina migliora significativamente la sopravvivenza dei pazienti

Leucemia Mieloide Acuta non trattata e con mutazione di IDH1: ivosidenib in combinazione con azacitidina migliora significativamente la sopravvivenza dei pazienti

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di Massimiliano Cavaleri

Servier, multinazionale farmaceutica fortemente impegnata in oncologia dove investe il 50% del budget totale di R&D con l’obiettivo di diventare un’azienda di riferimento per il trattamento di neoplasie caratterizzate da forti medical unmet needs, ha annunciato oggi i dati di fase 3 dello studio globale AGILE, che mostrano come ivosidenib in combinazione con azacitidina migliora significativamente la sopravvivenza libera da eventi e la sopravvivenza globale rispetto ad azacitidina più placebo in pazienti adulti affetti da Leucemia Mieloide Acuta (LMA) con mutazione di IDH1 non trattata in precedenza, non candidabili alla chemioterapia intensiva. Questi dati saranno presentati in una sessione orale oggi, 13 dicembre 2021 dalle 14:45 alle 16:15 ET, nell’ambito del 63° Convegno della Società Americana di Ematologia in corso ad Atlanta (Abstract #697).
Il trattamento con ivosidenib in combinazione con azacitidina ha mostrato un miglioramento statisticamente significativo nella sopravvivenza libera da eventi (event-free survival, EFS) (HR = 0,33 [CI al 95% 0,16, 0,69]; P unilaterale = 0,0011 1,2). Inoltre, la combinazione di ivosidenib con azacitidina ha mostrato un miglioramento statisticamente significativo della sopravvivenza complessiva (overall survival, OS) (HR = 0,44 [IC al 95% 0,27, 0,73]; P unilaterale = 0,0005), con una OS mediana di 24 mesi nel braccio trattato con ivosidenib + azacitidina rispetto a 7,9 mesi nel braccio trattato con placebo + azacitidina.
“La leucemia mieloide acuta è un tipo di tumore in rapida progressione e la prognosi è spesso sfavorevole”, ha affermato Stephane De Botton, Ph.D., Principal Investigator and Head of Multidisciplinary Hematology Committee, Institut Gustave Roussy Villejuif, Francia. “Il nostro obiettivo con il trattamento è prolungare la sopravvivenza globale e l’impressionante beneficio clinico dopo il trattamento con ivosidenib in combinazione con azacitidina è incredibilmente promettente per questi pazienti affetti da leucemia mieloide acuta con mutazione di IDH1 non trattata in precedenza.”